Regionali, Tosi difende il “Modello Verona”. Lunedì vertice con Salvini
Lunedì sarà un vertice tra Tosi, Salvini, e Zaia a tentare di trovare la quadra nella Lega alla ricerca della migliore anima per affrontare le prossime regionali in Veneto. Di fronte al segretario che spinge per una corsa del Carroccio assieme a Fi, Flavio Tosi difende il proprio “Modello-Verona” Lega più liste civiche d’appoggio, la formula che gli ha garantito il successo personale in riva all’Adige. Il terzo elemento è rappresentato dal presidente del Veneto Luca Zaia, al quale non dispiace la proposta di Salvini avendo operato sin’ora in perfetta armonia, al contrario che a Roma, con le altre due forze, berlusconiana ma anche alfaniana, del centrodestra. Zaia tuttavia non vuole inimicarsi Tosi al punto che ha liquidato la querelle con il sindaco come “un normale confronto sereno interno al partito”. Tosi sembra inamovibile come i gradoni dell’Arena: “Oggi il Consiglio nazionale della “sua” Liga Veneta ha ribadito la sua autonomia – ha spiegato al termine di una riunione a Padova – anche perche’ siamo un movimento autonomista e federalista per davvero. Quindi abbiamo deciso di proporre per le prossime elezioni regionali uno schema che prevede la lista della Lega più le liste civiche, ribadendo la distanza dagli altri partiti nazionali come Ncd e Fi che si stanno comportando all’interno del centrodestra in maniera assolutamente incoerente”. E per ribadire la propria posizione il sindaco della Lega ricorda che “carta canta” . “Qui oggi non si tratta di capire chi sta con Tosi, ma chi sta con il Veneto, e sta con il Veneto chi difende l’autonomia della Liga Veneta – dice Tosi – Il federalismo lo si pratica principalmente all’interno del movimento. Siccome c’è uno statuto federale la lista la si decide in Veneto”. Sono paletti attorno ai quali Salvini, forte del recente riavvicinamento con l’ex Cavaliere, prova a inventarsi uno slalom che Tosi ritiene improbabile. Per ora almeno. Visto che sulle ipotesi di strappo tra lui e Salvini, Tosi afferma “bisogna prima parlarsi”. Lo faranno lunedì dalle parti di Vicenza alla presenza di Zaia. Dalle parole di Tosi si annuncia in ogni caso un incontro interlocutorio. “Lunedì non ci sarà la fine del mondo – ha detto – torneremo a confrontarci in consiglio federale”.