Ricci, il candidato di centrodestra alla Regione Umbria: mi ispiro a Tsipras
I suoi modelli sono Syriza in Grecia e Podemos in Spagna, ma, no, non è un esponente della Lista Tsipras. Claudio Ricci è, invece, l’uomo che punta a ricompattare il centrodestra e a portarlo alla vittoria in Umbria, alle regionali di maggio. «Dal punto di vista politico sono lontano da loro, ma il metodo è giusto: scendere dal piedistallo, stare tra la gente», ha spiegato Ricci in una intervista al Corriere della Sera.
«Questa è la volta buona»
Cinquant’anni, «ingegnere, Cavaliere, professione e insegnamento Pianificazione del territorio», come si legge tra l’altro sul suo profilo facebook, l’ingegner Ricci è il sindaco di Assisi, oltre che il presidente dei siti Unesco italiani e delegato dell’Anci per il turismo. Dalla sua, dunque, ha un curriculum di tutto rispetto, ma soprattutto l’entusiasmo di chi sente di poter portare a casa una vittoria senza precedenti. In Umbria un presidente della Regione di centrodestra non c’è mai stato, ma «questa è la volta buona, vinco io», va ripetendo Ricci, forte del sostegno che incontra tra i cittadini e «dell’atmosfera» che percepisce in giro per la regione.
L’Umbria verso il cambiamento
In vista dell’appuntamento con le urne, Ricci sta girando per l’Umbria già da 15 mesi. Una lunga campagna elettorale che l’ha convinto del fatto che è vero quello che gli dicono i suoi concittadini, che «stavolta, anche se abbiamo sempre votato da un’altra parte, scegliamo il cambiamento». Merito, secondo Ricci, del fatto che lui è per «rovesciare la piramide», facendo «tantissimi incontri con piccoli gruppi» per «accorciare la distanza tra cittadini e politica». Un metodo che Ricci chiama «un nuovo umanesimo in politica» e nel quale punta ad avere tutti i partiti del centrodestra come compagni di avventura, per dare vita a «un centro moderato e popolare alleato con la destra sociale». La Lega ha già garantito il proprio appoggio «e ora – ha spiegato ancora Ricci al Corsera – arriveranno anche Forza Italia e Ncd».