Sabato i funerali di Rocco Pirrello, il Leone della Folgore. Fu a El Alamein
Il sito Congedati Folgore ha dato notizia ieri della scomparsa del Leone della Folgore Rocco Pirrello. La Sezione A.N.P.d’I. (Associazione nazionale paracadutisti d’Italia) di Torino nella persona del suo presidente Guglielmo Marra, il consiglio direttivo e tutti i soci, hanno infatti annunciato ieri la scomparsa di Rocco Pirrello, Croce di Guerra, in servizio dal 1942 al 1945. I suoi paracadutisti ancora oggi lo consideravano un pilastro morale e lo circondavano di attenzioni. Dotato di grande capacità comunicativa, da tanti anni teneva giornalmente un diario pescando nelle sue memorie, che i suoi parà hanno intenzione di rendere presto pubblico. 93 anni compiuti in febbraio, ricorda sempre il sito, sempre lucidissimo ed autosufficiente, incorporato nella compagnia trasporti di El Alamein, aveva anche raccontato della odissea che lo aveva portato sino ai combattimenti di Takrouna, in Tunisia, contro i maori, con i quali i paracadutisti avevano un conto da chiudere , essendosi loro macchiati – come raccontava Pirrello – di orribili crudeltà gratuite, infierendo su cadaveri e prigionieri.
Il ricordo di El Alamein del Leone della Folgore
Il Leone della Folgore frequentava il Nucleo di Rivarolo, sezione di Torino, dell’Anpdi, ai quali raccontava, con il suo immancabile basco amaranto ben calcato sulla testa, come i suoi colleghi, non una fiaba, ma la sua difficile e al tempo stesso entusiasmante avventura militare di El Alamein, lasciando incantati, con le sue parole accorate, i più giovani parà della Folgore. Rocco Pirrello ha ricordato di essere stato allora inquadrato nel reparto Trasporti e Trasmissioni, collocato al Passo del Cammello in Egitto alle dipendenze del Tenente Salvatore Tramonti poi, durante il ripiegamento, inquadrato nel 285° Battaglione Folgore, alle dipendenze del Capitano Carlo Lombardini. Il capitano Carlo Lombardini è ricordato nel libro edito da Mursia Ritorno a El Alamein di Battista Trovero, con in copertina la foto del sacrario di Q33 ed all’interno quella del cippo, eretto vicino ad Alessandria sul quale è incisa a grandi caratteri: «Mancò la fortuna non il valore». Il parà strambinese fu fatto prigioniero l’11 maggio 1943 e portato a Casablanca poi a Campo Clark in Nevada, dove restò fino all’ottobre 1945. I funerali si terranno Sabato 28 febbraio alle 10.30 presso la chiesa di Strambino (Torino).