Scajola, veleni su Forza Italia: «Fitto e Brunetta inadeguati, solo Silvio…»
«Forza Italia non esiste più da tempo. È rimasto solo Silvio Berlusconi, ancora con una buona dose di autorità carismatica. Ma da solo, senza una rete sul territorio, a quanto può arrivare? Tra il 12 e il 16%. Un po’ poco, direi». È durissimo, in un’intervista al Corriere della Sera (pag.8), l’ex ministro Claudio Scajola, secondo cui “non è immaginabile che la linea politica dei moderati italiani sia dettata da Maria Rosaria Rossi e Deborah Bergamini“. «Io ricordo un tempo glorioso e d i grande politica quando intorno al tavolo di Berlusconi, alla luce del suo genio, sedevano stroardinari dirigenti politici capaci di controllare sul territorio migliaia di voti, ma anche personalità del prestigio di Marcello Pera, Giuliano Urbani, Giuliano Ferrara…».
Fitto? « È un ottimo dirigente però….»
Su Raffaele Fitto, Scajola spiega: «È un ottimo dirigente ma certo non può pensare di essere l’erede di Silvio Berlusconi, mentre su Denis Verdini osserva: «Ha la terribile convinzione che nei partiti la democrazia non serva». «Ora – continua Scajola – sentiamo questo Toti rilasciare, nei panni del consigliere di cartavetrata, brutali interviste contro Fitto. Ma benedetto ragazzo, non lo sai che in una fase come questa, dentro il partito un dirigente deve usare dosi massicce di dolcezza diplomatica? Non puoi rompere, sfasciare». Infine, Scajola parla di Renato Brunetta: «Il ruolo di capogruppo non può ricoprirlo perché proprio non è in grado. E’ un uomo di valore, però ciascuno ha le sue attitudini…».