Sigarette elettroniche a Montecitorio. Per mandare in fumo le riforme
La sigaretta elettronica entra di diritto negli annali delle cronanche parlamentari. Non, come si potrebbe immaginare, per un dibattito serio e approfondito sulla legge che ne ha autorizzato il commercio, sui connesi risvolti fiscali e le conseguenze sulla salute dei cittadini. Vi entra per un altro motivo. La salute, in verità, è al centro dell’attenzione. Ma riguarda i parlamentari, solo e soltanto loro. Vediamo i fatti per come si sono svolti. E’ da poco terminato il dibattito sulla tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo e in un’aula, dove è in corso la seduta fiume sulle riforme imposta dalla Boldrini, si precipita tal Andrea Zolezzi, deputato Ciquestellato.
Attacco grillino alle sigarette elettroniche
Zolezzi ha un diavolo per capello. Prende la parola e spara bordate contro i colleghi che sostano con la sigareta eletronica tra le labbra nel bel mezzo dell’emiciclo. Basta con “l’inquinamento indoor”. Lo chiama proprio così, con “raffinato” anglicismo. Dove il termine “indoor” si riferisce a quell’area dove, durante le lunghe ore di votazione, colleghi in deficit di nicotina, svampano nuvolette con scarso rispetto per il luogo e totale memefreghismo nei confronti di chi fumatore non è. Oltre l’inquinamento, il grillino sale in cattedra, con encomiabile spirito educatore, per ricordare che non è proprio un bell’esempio quello che viene dato agli studenti che assistono dalle tribune ai lavori della Camera.
Il fumo dei parlamentari divide la Camera
Come se, al contrario, fosse edificante l’immagine che offrono i parlamentari del Pd, fumatori e non fumatori, che corrono a prendere posto tra i banchi in ordine sparso per manenre il numero legale (e neppure ci riescono)? Giudicate voi. Fatto sta che il tema “sigaretta elettronica” ad uso interno nell’aula della Camera è subito diventato l’argomento del giorno. Più delle astruse decisioni del presidente della Camera, che usa metodi autoritari per bloccare le oppsizioni, più delle povere vittime nel Mediterraneo, conta il fumo. E il danno che il fumo provoca sulla salute di chi ci rappresenta in Parlamento. Soltanto la loro, ovviamente. Lasciateci almeno sperare che la sigaretta elettronica mandi in fumo le riforme che Renzi ci propina? Anche se fumose lo sono già di loro.