Sit in di protesta a Cosenza: «Verità e giustizia per Denis Bergamini»
A ventisei anni di distanza la tragica scomparsa del calciatore Denis Bergamini mobilita decine di cosentini. «Verità e giustizia per Denis» si legge infatti sullo striscione posto davanti al Tribunale di Cosenza dai tifosi del Cosenza Calcio e dai soci dell’associazione “Verità per Denis”. I due gruppi, nel pomeriggio, hanno organizzato un sit in per invocare, ancora una volta, giustizia sul caso dell’ex calciatore che militava nella squadra calabrese deceduto, in circostanze mai del tutto chiarite, il 18 novembre 1989 lungo la statale 106, all’altezza del comune di Roseto Capo Spulico (Cosenza).
sit-in di protesta
Almeno un centinaio le persone che hanno partecipato alla manifestazione alla quale ha preso parte anche Donata Bergamini, sorella del calciatore morto in quel tragico autunno di ventisei anni fa. Donata, seduta sulle scale del tribunale, contornata da alcuni bambini, ha letto ai cronisti il testo della lettera che ha inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per raccontargli il caso giudiziario che da 25 anni riguarda suo fratello. «Chiedo la verità e lo faccio da questa città – ha detto – che per mio fratello ha avuto un grande affetto, e ringrazio i ragazzi cosentini che ci hanno sostenuto in tutti questi anni. Io non mi posso fermare perché quello che dicevamo sei anni fa oggi è stato confermato».
Calciatore del Cosenza
La morte di Bergamini venne inizialmente archiviata come un suicidio, ma la famiglia del calciatore, ha sempre sostenuto che in quella circostanza fosse stato inscenato un incidente stradale per ucciderlo. Il Gup del Tribunale di Castrovillari si è comunque riservato di decidere sull’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della repubblica.