Toti avverte i ribelli: ora serve unità, basta remare contro

14 Feb 2015 10:14 - di Adele Sirocchi

“Abbiamo lasciato l’Aula tutti, anche quelli che avevano disertato l’ultima riunione dei gruppi. Chi diceva, dentro e fuori FI, che la nostra era una sterile opposizione, è stato smentito dai fatti”. Lo dice Giovanni Toti, portavoce di Forza Italia, e si capisce che il suo riferimento è a Raffaele Fitto. “Io spero davvero – rimarca in un’intervista al Corriere della Sera – che cessi questo sterile dibattito, questo continuo controcanto. Bisogna smettere di delegittimare il partito”.

“Fitto contribuisca alla linea del partito”

Toti riconosce a Fitto “di aver fatto un’opposizione al Nazareno alla luce del sole e mettendoci la faccia” ma “oggi deve contribuire alla linea del partito, in cui l’unico leader riconosciuto resta il presidente Berlusconi”. Al contrario, “chi decidesse di remare contro, lo farebbe evidentemente con altri obiettivi, magari legati ad ambizioni personali”. Quanto alle riforme, Toti ribadisce che sull’elezione del Capo dello Stato “Renzi ha rinnegato tutto il percorso fatto fin qui, mostrando un partito che torna all’arroganza di sempre”.

Renzi “furbetto del quartierino”

Il risultato è che “anche se Renzi dovesse trovare, e in questo clima non è scontato, una maggioranza che le approva, le riforme sono fallite nel loro spirito”. Il premier, aggiunge, “pensa di poter gestire il governo, la maggioranza, il Parlamento come facevano i furbetti del quartierino, alzando sempre la posta in gioco, in un continuo azzardo”.

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