Toti tende la mano a Fitto: «Facciamo un patto». E da Brunetta parte lo sfottò

2 Feb 2015 15:25 - di Redazione

«A Raffaele Fitto voglio fare appello per assumersi delle responsabilità. Lui ha fatto un’opposizione a viso aperto, gliene va dato atto. Ora trasformi le idee di opposizione in idee di gestione, entri dentro con patto generazionale, un “patto dei quarantenni”. Non è il momento delle divisioni». Lo afferma Giovanni Toti a Tgcom 24. «Io – prosegue Toti a Tgcom 24 – Fitto, la Rossi, la Bergamini, abbiamo la stessa età e siamo tutte persone che credono nel centrodestra e nella sua ricostruzione. Io credo che le divisioni vadano lasciate indietro. Chi ne resta fuori, pensano solo alle critiche e a dire “io lo avevo detto”, non offre un contributo costruttivo». A proposito del patto Renzi-Berlusconi, «Renzi in queste 72 ore ha interrotto quello che era lo spirito del Nazareno. Vorrei dire a chi dice che le riforme si fanno senza Forza Italia, basta guardare i numeri per dire il contrario. Si è interrotto un clima di dialogo per riunificare il Pd. La scelta di Renzi di spostare l’asse verso sinistra pone tutti i partiti davanti ad una riflessione, Forza Italia ma anche Ncd».

Anche Toti mette sotto accusa Verdini

Poi, il consigliere politico di Berlusconi riprende quanto detto dalla senatrice di Forza Italia Maria Rosaria Rossi in un’intervista a Repubblica che ha definito «il patto del Nazareno sospeso, e non certo per volontà nostra ma per una decisione unilaterale del presidente del Consiglio, che ha ritenuto di interrompere il percorso di condivisione per l’elezione del presidente, probabilmente perché convinto di poter fare a meno di noi». La senatrice azzurra ha anche contestato la strategia adottata da Denis Verdini: «La Rossi dice cose condivisibili. Senza processi sommari, non sono nella nostra cultura, ma certamente la linea politica incarnata da alcuni personaggi non ha portato risultati. Quella roba lì non c’è più sul tavolo ma se si vuole ristabilire un percorso si deve fare seria analisi degli errori, se lo strappo lo ha voluto Renzi certamente anche noi abbiamo contribuito con alcuni errori».

La risposta al curaro di Brunetta

«Ha ragione Toti – ha commentato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera – a proporre patti generazionali come risposta ai bisogni del Paese. Io allargherei l’intuizione di Toti. Oltre al patto dei quarantenni con Toti e coscritti, vedo molto bene il patto dei settantenni con Berlusconi, quello dei sessantenni con Brunetta e Romani, quello dei cinquantenni con Daniela Santanché, dei trentenni con Calabria e Giammanco, quello dei ventenni, giù fino al patto delle giovani marmotte. Uno per tutti, tutti per Toti».

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