Veneziani: re Silvio deve abdicare, la destra ha bisogno di un nuovo leader

12 Feb 2015 10:17 - di Redattore 54

Parla di un Silvio Berlusconi pronto a scendere in campo Marcello Sorgi nel suo Taccuino sulla Stampa. Un Cavaliere rinvigorito dall’alleanza con l’emergente Matteo Salvini e che ai suoi parlamentari ha annunciato che dal 9 marzo, giorno della conclusione dell’affidamento ai servizi sociali, intende tornare in pista. Notizia buona o cattiva per il centrodestra?

Quando la monarchia popolare era indiscussa

Notizia che non aiuta la rifondazione di un’area politica che è in preda all’agonia: questo il parere di Marcello Veneziani, in un intervento pubblicato dal Corriere della sera e non dal Giornale, di cui è editorialista. Il titolo della sua riflessione fa capire il cambio di rotta dell’autore: Per salvare la destra il re deve abdicare. Il re è Silvio Berlusconi. E i toni monarchici non sono fuori luogo visto che proprio Veneziani nel 2010 scriveva sul Giornale: “Siamo monarchici e ci piace re Silvio”. Quel che si chiama populismo – aggiungeva Veneziani – “è spesso monarchia popolare. Berlusca ha testato la sua regalità nei regni più consoni a lui: la televisione, lo sport, il commercio, gli affari”. Ebbene pare che oggi gli italiani di centrodestra non abbiano più voglia di farsi prendere per mano dal “leader gentile” applaudito un tempo da Veneziani.

Ora il re deve abdicare

Oggi urge il contrasto all’egemonia renziana che – afferma ancora Veneziani – incarna un berlusconismo “politically correct e in versione giovanile”. Renzi è come un sole con attorno una costellazione di oppositori che ruotano in periferia. Il clima diverso impone scelte sofferte e una presa d’atto: Berlusconi da monarca popolare, che aveva aggregato le forze di centrodestra portandole alla vittoria e al governo, è diventato “monarca egocentrico”.  “Ora è necessario che il re abdichi – scrive Veneziani – non se sia davvero finito ma non esprime più una posizione che rappresenti quel mondo, non rappresenta più gli umori del Paese, non ha espresso eredi e ha lasciato disperdere una classe dirigente; la solitudine cresce intorno a lui e alla sua cerchia, il suo consenso è in ritirata e le prospettive di agibilià politica sono ridotte a zero”. Per il centrodestra servono nuove leadership. Ciò che Veneziani non ci dice è che si deve fare se il re non abdica. Si continuerà ad accusare di tentato regicidio quelli che al re si oppongono oppure c’è un’alternativa?

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