Violenza sessuale sugli alunni, in manette un maestro ultrasettantenne

25 Feb 2015 10:42 - di Franco Bianchini

Un maestro di sostegno ultrasettantenne è stato arrestato dalla squadra mobile di Verona con l’accusa di violenza sessuale su due alunni di una scuola elementare. All’uomo è stato notificato un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dalla magistratura di Verona. L’indagato prestava la sua opera come collaboratore esterno alla scuola pubblica, assistendo nella didattica gli insegnanti.

Violenza sessuale, i bambini hanno dieci anni

Le indagini, particolarmente difficili e delicate, sono state avviate dalla squadra Mobile dopo la denuncia presentata dai genitori delle piccole vittime, che hanno entrambi circa dieci anni. I ragazzini avevano raccontato a casa, con difficoltà, il malessere vissuto a scuola a causa delle violenze sessuali subite. I fatti sarebbero avvenuti all’inizio dell’anno scolastico, lo scorso ottobre, in momenti differenti. La polizia, sulla base dei racconti dei ragazzi, ha poi raccolto una serie di elementi che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo.

La scuola come un incubo

La vicenda è accaduta dopo poche ore da un’altra storia. Un uomo era diventato l’incubo delle giovani studentesse che molestava ogni mattina, alla stazione ferroviaria di Sacrofano, mentre attendevano di prendere il treno per andare negli istituti scolastici della Capitale. Il quarantunenne romano è stato arrestato dai carabinieri: il gip del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, degli arresti domiciliari per violenza sessuale.

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