Arcigay, sesso e Gesù a Bologna: Ncd e Forza Italia presentano la denuncia
Le iniziative dell’Argigay di Bologna continuano a far discutere. Dopo le proteste arriva la denuncia alla Procura della Repubblica della citta delle due torri. A presentarla sono, stati il consigliere regionale di Forza Italia Galaezzo Bignami, Marco Lisei, consigliere comunale, e la portavoce nazionale di Ncd Valentina Castaldini. Nella denuncia si sottolinea «l’indecente spettacolo messo in piedi dal Cassero e comprovato da immagini pubblicate su internet, che offende la Chiesa e la religione cristiana».
Le iniziative dell’Arcigay sono blasfeme
I tre hanno presentato la denuncia alla Procura, ma chiamano, politicamente, in causa il Comune. Il Cassero, infatti, occupa una sede di proprietà comunale. «Chiediamo al sindaco Merola – hanno detto – di prendere una posizione precisa e di non essere connivente di un reato penalmente perseguibile. Per questo presenteremo anche un ordine del giorno in Consiglio Comunale per chiedere al sindaco e alla sua maggioranza di assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto, interrompere la convenzione e ogni contributo all’Arcigay il Cassero e costituirsi parte civile nel procedimento penale». L’obiettivo è chiaro: porre fine a quelle che vengono definite «iniziative blasfeme offensive della dignità dei cristiani» per il fatto che al Cassero, come testimonia una foto postata su Facebook dal consigliere comunale di Forza Italia Michele Facci, tre uomini, travestiti come Gesù e i due ladroni della Passione, hanno mimato pratiche sessuali con una grossa croce. Il tutto nell’ambito della «notte eretica e scaramantica» organizzata dal circolo Arcigay di Bologna. Iniziativa che anche l’ala cattolica del Pd contesta. Uno schieramento politico piuttosto, vasto che, assieme a molti cittadini si chiede se sia opportuno continuare a finanziare con i soldi pubblici, e quindi di tutti noi, compresi i cattolici, certe iniziative come quelle del Cassero Lgbt. Tanto che perfino la consigliera renziana Raffaella santi Casali arriva a chiedersi se non sarebbe più opportuno devolvere questi soldi per evitare i tagli ai danni dei disabili, degli anziani edei minori. Meglio un buon asilo, in sostanza, che le esibizioni degli omosessuali.