Arrestato Alessandro Musini, l’operaio accusato di aver ucciso la moglie

17 Mar 2015 19:01 - di Redazione

E’ stato arrestato dai carabinieri Alessandro Musini, l’operaio sospettato di aver ucciso la moglie, Angela Mura, 54 anni, trovata morta ieri pomeriggio in casa, con il cranio sfondato, in un appartamento di Castenedolo nel Bresciano. È così terminata l’imponente caccia all’uomo scattata nelle ore successive al delitto. I militari stanno adesso portando l’uomo, che si era reso irreperibile, nel comando provinciale dell’Arma di Brescia. Musini, operaio 50enne, si era reso irreperibile sin dalla mattina del 16 marzo ed era ricercato proprio per l’omicidio della moglie. Per tutta la notte i carabinieri di Brescia avevano battuto la provincia bresciana alla ricerca della Opel Astra grigia sulla quale viaggia l’uomo. Musini, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti nelle ore successive alla scoperta del delitto, aveva lasciato casa ieri mattina prima delle nove.  Mentre il corpo senza vita della donna era stato ritrovato, attorno alle 13, dal figlio 15enne della vittima.

Musini era fuggito

Non si sa ancora se gli inquirenti abbiano trovato nella macchina dell’uomo l’arma del delitto. Durante le indagini sono stati posti sotto sequestro persino i cassonetti dell’immondizia per ricercare l’oggetto impiegato per uccidere la donna. Sembra comunque che dall’abitazione mancherebbero alcuni oggetti da lavoro. Il pm della procura di Brescia ha dato incarico al medico legale di stabilire, attraverso l’autopsia del cadavere i dati necessari a scoprire l’arma del delitto. Angela Mura era vedova del primo marito, morto in un incidente in moto, dal quale aveva avuto una figlia, che vive in Sardegna, e un secondo figlio di 20 anni, residente invece nel Bresciano.

l’operaio non voleva separarsi

Il terzo figlio invece lo aveva avuto con l’attuale marito omicida. La coppia stava attraversando un periodo di difficoltà economica tanto che Angela svolgeva dei lavori saltuari come badante per gli anziani. Il proprietario dell’immobile dove la famiglia risiedeva ha spiegato che “ultimamente Musini faticava a pagare l’affitto della casa”. Secondo le prime ipotesi sul movente, spunterebbe la pista del delitto passionale, in quanto probabilmente il marito non avrebbe accettato l’idea che la donna avrebbe voluto separarsi.

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