Brescia, centri sociali e immigrati scatenano l’inferno contro la polizia
Gravi incidenti a Brescia durante un presidio organizzato in Piazza della Loggia dal centro sociale Magazzino 47 e al quale hanno partecipando numerosi stranieri. Si sono verificate un paio di cariche della Polizia contro i manifestanti che volevano raggiungere l’ingresso del palazzo comunale. Tre feriti, tra i manifestanti, sono stati medicati e altrettanti sono stati fermati. Momenti di tensione anche quando due presunti attivisti di destra hanno spintonato due immigrati, dando vita ad una breve colluttazione. I due sono stati portati via dalla Digos. In totale quattro persone sono state portate in Questura dopo i momenti di tensione. Si tratta di due stranieri privi di documenti e di altrettanti italiani, uno di questi già con precedenti. La Digos ha inoltre sequestrato un furgone ai manifestanti. Il mezzo, secondo fonti della Questura, aveva la targa coperta.
I centri sociali attaccano la polizia che reagisce
Alla fine, è stato di tre feriti e quattro fermati il bilancio del pomeriggio di tensione a Brescia dove un centro sociale ha organizzato un presidio in Piazza Loggia per chiedere di regolarizzare le posizioni di migliaia di immigrati che dal 2012 attendono il permesso di soggiorno. Tre le cariche della Polizia che hanno provocato tre feriti, colpiti alla testa dagli agenti intervenuti dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato transenne all’indirizzo delle forze dell’ordine. Acceso il diverbio tra il vice questore vicario Emanuele Ricifari e il leader del Magazzino47 Umberto Gobbi, che chiedeva di incontrare il vicesindaco della città Laura Castelletti. L’incontro è poi effettivamente avvenuto. Il centro sociale ha annunciato anche per i prossimi giorni un presidio, in attesa di una nuova manifestazione prevista per sabato. Le posizioni dei quattro fermati sono al vaglio del sostituto procuratore di Brescia Lara Ghirardi.