Buonanno censurato per la frase sui rom. Chi lo difende e chi lo condanna
Aveva pronunciato a Piazza Pulita la frase “siete la feccia della società” rivolta ad un’attrice di origine rom Djana Pavlovic. Poi il deputato europeo leghista Gianluca Buonanno (non nuovo a trovate di questo genere, come quando andò in aula con un finocchio e con un pesce morto) ha caricato il video dell’impresa su Fb e il social gli ha oscurato la pagina.
Buonanno grida alla censura
Una censura che Buonanno non ha digerito e ribadisce il suo pensiero al Tempo: “Vogliono fare una cosa buona? Condannino gli zingari che delinquono. Io rimango della mia e lo ripeto: i rom sono la feccia della società. Poi mi denuncino pure, facciano quello che vogliono. Tanto la stragrande maggioranza delle persone che incontro mi sono vicine”. Ai suoi detrattori risponde: andate a prendere casa vicino a un campo rom. E l’attrice Pavlovic? Una che va in tv per cercare un po’ di visibilità (è presidente della fondazione “Roma e Sinti insieme”). Il direttore del Tempo, Gian Marco Chiocci, difende l’europarlamentare leghista che, fa notare, ha avuto gli applausi del pubblico in studio, costringendo il conduttore Corrado Formigli a dissociarsi da quel plateale e imbarazzante consenso.
Vittorio Feltri contro i rom
Anche Vittorio Feltri si sofferma sul tema: è uno scandalo – si chiede – dare del delinquente a chi lo è? “Non capisco – è la tesi di Feltri – per quale motivo non si possano criticare quei signori che, a onta del progresso civile e materiale, si ostinano a vivere nelle roulotte e nelle baracche nonché a sbarcare il lunario ricorrendo a espedienti ai limiti della legalità, pretendendo inoltre sussidi e vari aiuti pubblici”. Vogliono vivere così? Lo facciano “senza importunare il prossimo, dedicarsi alla questua, istruire i minori affinché suscitino pena nei passanti, inducendoli a sganciare, e possibilmente senza fare razzie sui treni e nelle case”.
Facci non è d’accordo: esiste un limite
Non è d’accordo invece Filippo Facci che su Libero ha commentato negativamente la performance di Buonanno: “Il limite esiste – scrive Facci – la manifestazione di sabato è stata un segno di vita, ma coi Buonanno, amici della destra, non solo non andiamo da nessuna parte, ma ci hanno portato – anche loro – dove siamo ora”.