Copertina choc dello “Spiegel”: la Merkel tra i nazisti
Sbatti la “superpotenza tedesca” in prima pagina: la copertina dello Spiegel di questa settimana è di quelle che resteranno nella storia del settimanale di Amburgo. Sullo sfondo del Partenone, in “buona compagnia” di otto gerarchi nazisti delle SS, Spiegel ha montato l’immagine di una sorridente Angela Merkel in uno dei suoi completi tipici, giacca e pantaloni in rassicuranti colori pastello. Una provocazione, un fotomontaggio scioccante, utile a lanciare un lungo articolo sull’immagine che parte d’Europa si è fatta della Germania negli anni della crisi. E che qualche lettore non ha però preso nel verso giusto, testimoniano i social network, arrivando a minacciare di disdire l’abbonamento.
”La nuova copertina dello Spiegel si fa notare, è spigolosa e tagliente. Ma si può fraintendere? No, non si può fraintendere, a meno che lo si voglia fare”, scrive il caporedattore dello Spiegel Klaus Brinkbaeumer in un blog. ”La nostra storia di copertina indaga e cerca di chiarire perché il passato non passa. E perché nel dibattito sull’euro e nella discussione sulla leadership tedesca il nazismo torna a essere un tema”, scrive ancora. Quello tra Merkel e il nazismo è naturalmente un accostamento insensato, che però tanto spesso è stato usato dai media in Grecia. E anche in Italia, dove i reporter di Spiegel hanno pure indagato. ”Ma è legittimo dipingere la Germania come Paese egoista ed egemone in Europa?”, si chiede il settimanale. La foto manipolata, risalente al 1941, è stata occasione di polemica tra redazioni giornalistiche. ”Il sito della Sueddeutsche Zeitung ha voluto fraintendere”, ha scritto ancora Brinkbaeumer. Ma anche i lettori hanno espresso molte critiche sui social network: ”stupida”, ”non divertente”, scrivono alcuni. E c’è persino chi minaccia di cancellare l’abbonamento.