Denudava e picchiava il figlio di 10 anni: arrestato un operaio romeno
Picchiava il figlio. In modo crudele. Un operaio romeno di 43 anni, residente ad Airola (Benevento), è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver ripetutamente usato violenza sul figlioletto di 10 anni e di averlo costretto a stare per ore fuori dalla porta di casa. Spesso – sempre stando alle contestazioni degli investigatori – prima di picchiare il figlio, lo denudava.
L’operaio romeno picchiava il figlio, le maestre l’hanno capito
A scoprire e segnalare le violenze sono state le maestre della scuola elementare frequentata dal bambino. Sulla base di una segnalazione confidenziale, hanno visto i segni delle botte e hanno ipotizzato quello che il piccolo stava vivendo, soprattutto dopo che la mamma era stata costretta a rientrare in Romania. Lui era così rimasto solo con il padre ad Airola. Le maestre hanno informato dei loro sospetti i carabinieri che hanno avviato una serie di indagini e accertamenti e che hanno scoperto, oltre alle botte, anche i maltrattamenti e le frequenti segregazioni fuori della porta di casa. Non essendoci la madre in Italia, il bambino è stato affidato provvisoriamente a una casa famiglia.
Un altro romeno arrestato a Roma
Ha aggredito un edicolante, colpendolo con dei calci e pugni per strappargli 50 euro che aveva tra le mani. L’uomo, romeno di 33 anni, nella Capitale senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con le accuse di rapina impropria, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in via Liberiana, nel quartiere Esquilino, si è avvicinato ad un 21enne romano, edicolante, che era all’interno del suo chiosco e lo ha aggredito. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena ed hanno allertato il 112. Il 33enne alla vista dei carabinieri ha tentato di aggredire anche loro per evitare le manette ma è stato bloccato ed arrestato.