La destra è dispersa ma ci sono ancora tante energie e speranze
Gennaro Malgieri nel suo sofferto Epitaffio per la destra (romana) che fu, pubblicato sul Tempo e ripreso da Destra .it, ha centrato “il problema” di un mondo umano e politico lacerato, confuso, deluso. Riflettendo sull’evento di Piazza del Popolo — un successo pieno di Salvini e dei suoi alleati — Gennaro ha ricordato ai tanti immemori il peso simbolico di quello splendido frammento di Roma. Piazza del Popolo per milioni d’italiani onesti, liberi è storia e memoria, orgoglio e passione. Bella politica e “Sole che sorgi”.
La destra, il popolo e il progetto
Per Malgieri una vicenda terminata, finita. Malamente. Tristemente. Siamo d’accordo. Ma la kermesse salviana ci impone altri ragionamenti. Al di là delle nostalgie —rispettabili ma sterili — e dei destini privati di un personale politico sconfitto, rimane la necessità di immaginare un futuro possibile — dignitoso e, magari, vincente… — per un segmento importante dell’elettorato, quella destra diffusa, popolare e anti oligarchica, nazionale e moderna ingannata e tradita dal ventennio berlusconiano. Si tratta di un giacimento immenso d’energie e speranze, un popolo che non si accontenta della protesta —pittoresca, roboante, retorica —o di simbologie defunte, ma attende finalmente un progetto politico culturale serio per il governo del Paese.
Continua a leggere su http://www.destra.it/piazzedel-popolo-il-giorno-dopo-la-destra-dispersa-e-la-destra-possibile/