Il fittiano Chiarelli si sfoga: vogliono eliminarci, così Forza Italia va a rotoli

25 Mar 2015 11:43 - di Adele Sirocchi

Il caso è increscioso e fa registrare una nuova puntata del braccio di ferro in corso dentro Forza Italia tra i fedelissimi di Berlusconi e i seguaci di Raffaele Fitto. Gianfranco Chiarelli è stato infatti sollevato dall’incarico di capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia dopo che aveva lanciato dure critiche all’indirizzo di Giovanni Toti e di Mariarosaria Rossi. Intervistato dal Corriere, il fittiano Chiarelli osserva che se continua così Forza Italia sarà presto un partito distrutto.

Chiarelli: “Mi sento come un epurato”

“Come vuole che mi senta? Come un epurato. Sono dispiaciuto e deluso da Brunetta: ma lui è solo il killer, l’esecutore, non è farina del suo sacco”. Dice Chiarelli e aggiunge: “È successo che ho detto quello che tutti sanno – spiega. – Ho parlato delle epurazioni, dei commissariamenti. Di come Toti e la Rossi gestiscano il partito. E di come lo stiano distruggendo“. “Un mese fa mi hanno costretto a dimettermi da segretario provinciale. Poi mi hanno commissariato a Martina Franca. Colpiscono quelli che credono nel progetto di Fitto”. “Vogliono escluderci dalle liste elettorali. Assurdo – continua Chiarelli – siamo noi che abbiamo fatto prendere i voti a Forza Italia in Puglia”.

“Berlusconi non fa chiarezza, vogliono la nostra distruzione”

Non addossa però tutte le colpe a Silvio Berlusconi: “Penso che non se ne occupi. Altrimenti non avrebbe mai consentito un’epurazione del genere”, “questa è la sua unica colpa. Non fare chiarezza”. La destituzione a opera di Brunetta l’ha sorpreso: “È un atto padronale e offensivo verso i colleghi: io sono nominato dagli altri membri della Commissione e destituito dal capogruppo?”. E poi spiega di non avere “mai parlato in vita mia con Toti. E neanche con Mariarosaria Rossi. Questo la dice lunga: un coordinatore che non ha nessunissimo rapporto con i parlamentari, a parte quattro o cinque”. “Finora Fitto ha avuto ragione su tutta la linea- conclude il deputato fittiano –  Ci siamo opposti al Nazareno: loro sono tornati indietro, come se niente fosse. Vogliono la nostra distruzione”.

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