Forza Italia dice sì a un’alleanza forte con Salvini «ma basta discorsi da bar»
«Squadra che vince non si cambia, ricordo all’amico Salvini. In Veneto governiamo, bene, da vent’anni insieme, così come in Lombardia. Bisogna rispettarsi a vicenda, bisogna avere un programma comune, senza eccessi, senza forzature. Un programma che sia alternativo a quello della sinistra». Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, ai microfoni del Gr1.
La tesi di Forza Italia per il centrodestra
«Il centrodestra vince se respira a due polmoni, con il polmone moderato, riformatore di Forza Italia e con il polmone federalista, territoriale di Salvini. Però questo non vuol dire che Salvini può fare il padrone del centrodestra, non avrebbe senso e soprattutto non sarebbe vincente». Il centrodestra rispetto al centrosinistra «in questo momento, è sotto di cinque punti nei sondaggi. Il che vuol dire: insieme si può vincere, può essere l’alternativa vincente al disastro di Renzi e al suo finto centrosinistra», ha concluso Brunetta.
Una linea politica chiara che rispecchi i due “polmoni”
Già poche ore prima dal Mattinale un’altra puntualizzazione: «A Matteo Salvini proponiamo un’alleanza organica, forte, senza sovrapposizioni, senza vassallaggi», si leggeva nella nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati. «Si vince grazie a un’alleanza dove il baricentro della proposta agli elettori è sanamente liberale e moderata, che non vuole affatto dire tiepida, sia chiaro. Senza però gli eccessi linguistici i quali rispecchiano talvolta non la parlata dei bar, ma la rinuncia al primato per noi inderogabile della persona. Noi – proseguiva la nota – siamo certi nell’affetto autentico che Salvini ha per il nostro popolo messo sotto il regime di polizia fiscale e di lassismo sulla sicurezza di Renzi».