Foto blasfeme al circolo Arcigay, la procura di Bologna apre un’inchiesta
Foto blasfeme a Bologna dopo le polemiche arriva anche l’inchiesta. La procura di Bologna ha avviato un’indagine sulla vicenda che ha coinvolto il circolo Arcigay Il Cassero, in merito alle fotografie blasfeme scattate durante una serata e pubblicate su Facebook. I reati ipotizzati sono offese a una confessione religiosa mediante vilipendio e atti contrari alla pubblica decenza. Il fascicolo è stato aperto in seguito all’esposto presentato dai consiglieri comunali di Forza Italia, Galeazzo Bignami e Marco Lisei, e da Valentina Castaldini (Ncd).
Foto blasfeme, la Lega ad Alfano: sciolga l’Arcigay di Bologna
Il capogruppo della Lega alla Camera, Massimiliano Fedriga, ha chiesto al ministro dell’Interno «lo scioglimento dell’Arcigay di Bologna. Si decida a prendere provvedimenti» dopo la «turpe e vergognosa rappresentazione sacrilega». Nela richiesta, contenuta in un’interrogazione parlamentare, Fedriga ha contestato anche «l’utilizzo di pubblico denaro» per iniziative di questo tipo e le «convenzioni di cui beneficia l’Arcigay».
La vicenda e le polemiche
Il caso è scoppiato quando alcuni consiglieri comunali cattolici di Bologna si sono accorti, cinque giorni dopo che erano state scattate che tra le foto della serata “Venerdì credici“, con “sbattezzo point” al circolo Arcigay Il Cassero, ce n’erano alcune, ispirate a una vignetta di Luz già copertina di Charlie Hebdo, il settimanale satirico dell’attentato di Parigi, 12 morti rivendicati dal braccio yemenita di Al Qaeda. Foto «blasfeme e offensive della dignità dei cristiani», ha scritto Michele Facci (FI) su Facebook, postando la più incriminata: tre uomini travestiti da Gesù che mimano pratiche sessuali, anche con una croce. Offese «finanziate dal Comune. ma i soldi pubblici devono sostenere asili, anziani, minori». Immediate le polemiche che ne sono scaturite. Lisei con Bignami e Castaldini hanno annunciato la denuncia in procura. Per l’arcivescovo quelle foto sono «un insulto di inarrivata bassezza e di diabolica perfidia a Cristo in Croce», ha scritto il cardinale Carlo Caffarra. «Addolora, ma non stupisce» che si cerchi di «far passare l’idea che il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare, siano i nemici della libertà»: chi «non riesce a farsi alleata la Chiesa, la perseguita». Mentre per il circolo Arcigay di Bologna le polemiche scaturite sono “pretestuose”.