Gli islamici “invadono” l’Italia: sono più di 1 milione e 600mila. E le moschee…
Il terrorismo islamico, i numeri, la tensione, i controlli. Prima c’era solo la sensazione di un qualcosa di profondamente cambiato in Italia. Ora ci sono i numeri ufficiali, non chiacchiere ma cifre che alzano l’allarme e che sono date da Cermiss, il Centro militare di studi strategici del ministero della Difesa. I musulmani presenti sul nostro territorio sono tanti, un milione e seicentomila, è difficile fare un controllo.
1,6 milioni di musulmani in Italia
Il dossier si focalizza sul grado di radicalizzazione della comunità islamica italiana, composta – come detto – da 1,6 milioni di persone, un terzo degli stranieri presenti, cui si aggiungono 60-70mila convertiti. La metà dei musulmani viene dal Nord Africa, in particolare da Egitto, Tunisia e Marocco. Risiedono principalmente al Nord. Le province di Milano, Roma, Brescia, Bergamo e Torino contano il maggior numero di residenti provenienti da paesi musulmani.
I centri islamici e le scuole coraniche sul nostro territorio
Sono una ventina le organizzazioni principali, più di 100 le moschee, 159 i centri islamici, decine le scuole coraniche, tanti i siti internet. Secondo il dossier, «la radicalizzazione della comunità islamica rappresenta una potenziale seria minaccia». Viene infatti evidenziato che visioni radicali hanno penetrato varie moschee e organizzazioni sociali. In certi casi, l’estremismo si limita alla retorica, ma in altri, invece, sostiene attivamente o passivamente il terrorismo. Alcuni leader sociali e religiosi predicano versioni wahabite e salafite dell’Islam, odio razziale, intolleranza religiosa e promozione della jihad attraverso il reclutamento di martiri, fondi e armi. Complessivamente, le organizzazioni radicali sono quasi una decina, gli imam radicali una ventina e le moschee che hanno mostrato idee radicali 108, sparse in tutto il Paese, a Milano, Roma, Torino, Firenze, Napoli, Venezia e Genova.
Le moschee coinvolte nelle inchieste
Undici moschee sono state direttamente o indirettamente coinvolte in inchieste sul terrorismo: a Milano, Cremona, Firenze, Bergamo, Varese, Brescia, Napoli, Vicenza e Roma. Dal 2001 in Italia vi sono stati 13 tentativi e piani d’attacco, 6 attacchi effettuati ma non riusciti (cioè con nessuna vittima o danni) e un solo attentato effettuato ma solo parzialmente riuscito (quello del libico Mohammed Game a Milano, nel quale non vi furono vittime ma lo stesso attentatore e una guardia rimasero feriti).