«Grazie a chi non ha creduto al fango». E Il Cav dà la carica al centrodestra
«Finalmente la verità». È un Silvio Berlusconi che sprizza genuina soddisfazione quello che affida alle agenzie di stampa una nota sulla vicenda processuale conclusasi definitivamente con l’assoluzione pronunciata dalla Corte di Cassazione. Un Berlusconi ricaricato, che sembra già pronto a sobbarcarsi tutto intero il peso e la responsabilità di ricostruire una alleanza politica capace di rispondere alle attese degli italiani: «Ora, archiviata questa triste pagina, – spiega infatti nella nota diffusa da Arcore – sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodestra, un’Italia migliore, più giusta e più libera».
In campo per il centrodestra
«Oggi è una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto. Ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute. Rimane però il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me ma a tutti gli italiani». Il leader di FI spiega perciò che «non avendo mai avuto nulla da rimproverarmi, ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute». E che tuttavia «rimane però il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me, alla mia famiglia e alle altre persone innocenti coinvolte, ma a tutti gli italiani, alla vita pubblica del nostro paese e alla nostra immagine nel mondo».
Ringrazia e dà la carica
«Ringrazio gli avvocati che mi hanno assistito, le persone care, i miei amici e collaboratori – aggiunge Berlusconi – che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questi anni. Ringrazio i leader politici di tutto il mondo, e i milioni di italiani di tutte le fedi politiche, che mi hanno testimoniato stima e rispetto e che non hanno creduto al fango che è stato gettato addosso alla mia persona ma anche alle istituzioni della Repubblica».