Isis, in azione la Mafia musulmana. C’era anche il fratello di Jihadi John
Freddo e solitario. Così un ex jihadista dell’Isis, che incontrò “Jihadi John” appena era arrivato in Siria nel 2012, lo ha descritto alla Bbc. Mohamed Emwazi, ha raccontato l’uomo che è voluto rimanere anonimo, «voleva apparire nei video dell’Isis». Alcuni jihadisti «lo ammiravano», altri «pensavano fosse uno sbruffone, sfruttato dallo Stato islamico». Intanto è emerso che il padre di “Jihadi John” fu accusato di aver collaborato con Saddam Hussein durante l’invasione del Kuwait.
Spunta il gruppo della mafia musulmana
Il fratello minore di Jihadi John, Omar, era un seguace dell’imam radicale Khalid Yasin, al quale diceva di ispirarsi uno degli assassini del soldato britannico Lee Rigby. Secondo il Daily Telegraph, Omar aveva scritto di ammirare il predicatore estremista sul suo profilo Facebook, che lui stesso ha cancellato poche ore dopo l’identificazione del fratello. Omar faceva inoltre parte del gruppo “Mafia musulmana’, una gang di ragazzi che erano tutti nella scuola di Mohamed Emwazi, la Quintin Kynmaston, ora sotto inchiesta.
Si intensifica l’azione degli 007 britannici
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulle falle nei controlli da parte degli 007 britannici su “Jihadi John”, l’intelligence ha deciso di creare un’unità speciale dedicata alla caccia dei «lupi solitari». Lo rivela il Daily Telegraph. “Operazione Danubio”, questo il nome del progetto, ha l’obiettivo di «monitorare quei terroristi che in passato sono stati sottovalutati», spiegano le fonti. Intanto si allarga l’inchiesta delle autorità britanniche sulle scuole frequentate da futuri jihadisti dell’Isis, tra cui “Jihadi John”. Il ministero dell’Istruzione ha annunciato di aver aperto un’indagine sulla scuola media Quintin Kynaston Academy, nel nord di Londra, frequentata da Mohamed Emwazi e altri due terroristi, ma sono almeno cinque gli istituti nel mirino delle autorità anti-terrorismo.