L’urlo della polizia: «Non ne possiamo più». E Renzi si tappa le orecchie

24 Mar 2015 16:03 - di Francesco Signoretta

Non è il film poliziesco che ha spopolato negli anni ’70. La polizia ha le mani legate. E se le ritrova legate perché perde mezzi e uomini, vittime dei tagli del governo, vittime dell’indifferenza politica della sinistra e del governo Renzi. Ha le mani legate perché non può affrontare al meglio le nuove emergenze e i nuovi rischi che ci sono sul territorio italiano. Ma stavolta le forze dell’ordine non restano in silenzio: «Per mettere in campo un’azione preventiva di lotta al terrorismo riteniamo opportuno un piano di assunzioni straordinario nelle forze di polizia in deroga al previsto blocco del turn over», ha infatti detto il segretario nazionale del Siap, Giuseppe Tiani, a Palermo per il congresso provinciale del sindacato di polizia. Secondo il Siap anche per fronteggiare il rischio terrorismo nel Paese sarebbe auspicabile un piano straordinario di assunzioni nelle forze di polizia.

Gli organici della polizia ridotti di 50mila unità

Negli ultimi 5 anni per il blocco del turn over gli organici delle forze di polizia si sono ridotti di circa 50mila unità in Italia. A chi chiedeva se l’Italia fosse preparata a fronteggiare eventuali attacchi terroristici, Tiani ha risposto: «Quando ci si trova davanti a un fenomeno criminale nuovo, non c’è esperienza su come colpirlo. La difficoltà di combattere questo terrorismo è che è un terrorismo molecolare, non c’è una centrale di comando. Ogni cellula si può attivare in qualsiasi momento». La difficoltà è di tipo operativo, «ma può essere affrontata – ha concluso – È chiaro che con uomini in meno il controllo del territorio un po’ langue. Il livello della qualità culturale delle forze di polizia è molto più alto oggi e gli strumenti tecnologici vengono utilizzati molto bene».

Difficile agire nelle città, non ci sono i mezzi

A sua volta il segretario provinciale Sap di Forlì. Roberto Meloni, ha parlato di «situazione intollerabile», nelle città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi e organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono mille ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero, per quel che riguarda la procedura di selezione e arruolamento».

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