Marchini candidato del centrodestra a Roma? Il no di FdI: è di sinistra
Chi sarà il nome sul quale punterà la destra a Roma? Forza Italia sembra guardare con favore all’imprenditore Alfio Marchini , stando a quanto dichiarato dall’europarlamentare Elisabetta Gardini: “Ripartiamo da Roma con Marchini sindaco, fuori Marino dal Campidoglio”. Marchini, che ha corso da candidato sindaco indipendente alle ultime comunali, ha ottenuto il 9,4% dei consensi. Un buon cavallo per far ripartire il centrodestra? E’ giusto guardare sempre e solo all’elettorato moderato?
Rampelli: no a Marchini, è un “inciucista di professione”
A sbarrare la strada al progetto-Marchini c’è però Fratelli d’Italia, con Fabio Rampelli (uno dei nomi più influenti della destra romana), capogruppo di FdI alla Camera, che lancia il suo anatema su Fb definendo Marchini un “inciucista di professione”: “Marchini è di sinistra – afferma Rampelli – ha partecipato alle primarie del Pd, appartiene a una nota famiglia comunista, di quelle che guidavano le cooperative rosse all’epoca del sacco di Roma, oggi incredibilmente sostenuto da alcuni poteri forti. Dopo Mafia Capitale e una sfilza di scandali trasversali che hanno caratterizzato il governo della città è bene che si ristabiliscano le differenze tra destra e sinistra perché la chiarezza e la trasparenza sono il primo antidoto alla malagestione e alla corruzione. Per questo non c’è alcuna possibilità che FdI possa sostenere Marchini come candidato sindaco. Se ha partecipato alle primarie del Pd si faccia sostenere dal Pd”.
Meloni sindaco passando per le primarie?
Anche da parte di Francesco Storace arriva il “no” all’ipotesi Marchini: per il leader della Destra, proiettato verso un’alleanza strettissima con FdI alle regionali, le potenzialità di Marchini non sono tali, a livello di immagine, da favorire quella rivoluzione che è necessaria per la città dopo l’amministrazione Marino. C’è chi ipotizza che sia la stessa leader di FdI, Giorgia Meloni, a rappresentare il nome di spicco sul quale la destra romana potrebbe rinascere e riunificarsi, magari passando attraverso l’appuntamento delle primarie – sempre invocato e mai realizzato – che la vedrebbero superfavorita dato il suo passato di militante assai differente da quello di Alfio Marchini.