Il Mattinale: «Il ritorno di Berlusconi fa paura, contro di lui una guerra infame»
«La piena libertà di Berlusconi ha avuto un anticipo, e cioè la fine del servizio di pubblica utilità alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Le parole con cui ha salutato la fine di questa “pena” sono il marchio di una grande anima. Ha imparato – così ha detto – dalla dedizione gratuita di tanti a persone ammalate e bisognose di tutto. Tornerà ogni settimana alla Sacra famiglia, dunque». Lo scrive Il Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera.
Berlusconi, la riscossa morale e la crescita umana
«Noi – prosegue – crediamo che da questa visione del mondo parta la riscossa morale e politica non solo di un partito o di una coalizione, ma dell’Italia in quanto tale. Berlusconi, nonostante l’ingiustizia subita, ha sigillato questo periodo di servizio come un’esperienza di crescita umana. Non ci sono state parole di protesta per l’assurda sentenza di condanna, quasi per impedire di confondere l’ingiustizia con la persona di quegli anziani malati di Alzheimer».
Il ritorno del Cav e la paura di chi lo contrasta
«Il ritorno di un leader – prosegue – nella pienezza delle sue prerogative di movimento e di parola, getta nel panico le forze negative di questo Paese. Lo si è visto dall’uso infame e fuorilegge di conversazioni private e senza alcuna ombra di reato e di pubblico interesse. È in corso una guerra preventiva infame come forma di deterrenza a un impegno pieno di Berlusconi. Se lo sognano, poveretti, come soffriranno. Sia permesso di notare che la solidarietà chiara e senza reticenze da parte di ogni componente di Forza Italia, al di là di contingenti diversità di valutazioni sul momento politico, sia il segno di unità affettiva del nostro movimento, che non è dato riscontrare da nessun’altra parte. Anche questo è un buon modo per avvicinarsi al 9 marzo della nostra riscossa».