Nel Tevere finisce di tutto, ora pure la droga: due spacciatori in manette
Per sfuggire all’arresto, giovedì sera nei pressi di ponte Sisto a Roma, due spacciatori magrebini hanno gettato la droga nel Tevere, ma sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Trastevere. I due, di 37 e 30 anni, entrambi con precedenti penali, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, seguendo gli spostamenti dei due pusher, giunti nei pressi di ponte Sisto, li hanno visti cedere una dose di hashish in cambio di denaro ad un ragazzo italiano che è stato identificato e segnalato alla competente autorità. Il pusher 37enne, alla vista dei militari, è riuscito a gettare nel Tevere altre dosi di stupefacente che teneva nelle tasche dei jeans. La dose di hashish e un centinaio di euro in banconote di piccolo taglio sono stati sequestrati. Una volta ammanettati, i pusher sono stati accompagnati in caserma e trattenuti, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa di essere sottoposti al giudizio col rito direttissimo.
Droga: altro arresto a Taranto
In un’altra operazione antidroga è finito in manette un 23enne di Taranto, Aldo Soffrizzi, accusato del possesso finalizzato allo spaccio di un chilo di cocaina purissima. I militari, nell’ambito di un servizio di controllo nel rione Tamburi a Taranto, hanno fermato il giovane che percorreva via Deledda in sella a uno scooter. Uno dei carabinieri è uscito dall’autovettura di servizio per evitare che il centauro, invertendo il senso di marcia, potesse sfuggire al controllo. All’interno del borsello il 23enne conservava un involucro sigillato con nastro adesivo da imballaggio contenente l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, Soffrizzi, incensurato, è stato condotto in carcere.