Le Pen replica a Hollande: «Il pericolo è l’Islam fondamentalista non il Fn»
Marine Le Pen passa al contrattacco, denunciando le parole del presidente socialista Francois Hollande, che in un’intervista al quotidiano Le Parisien ha detto che la sua priorità è «strappare elettori al Front national». Intervistata da Itélé, la leader della destra francese, che vola nei sondaggi in vista del voto locale di fine marzo, bacchetta il capo dello Stato nonché leader della gauche francese. Per Le Pen, «il ruolo del presidente dev’essere quello di strappare i francesi alla miseria, alla disoccupazione, all’insicurezza, al pericolo dell’Islam fondamentalista». Non certo al Fronte nazionale. Più in generale, Le Pen ha quindi sottolineato che la critica del suo partito è diventata «un’ossessione compulsiva della classe politica francese (…), il programma comune UmPs (Ump,destra e Ps, socialisti)». Mentre Francois Hollande dovrebbe «essere il presidente di tutti i francesi» e non fare dichiarazioni da «capo di un partito».
La furia di Hollande contro Marine Le Pen
Ospite della redazione del quotidiano Le Parisien, Hollande ha detto: «Quando un partito di estrema destra è il primo partito di Francia è una sconfitta collettiva. Questo non vuol dire che chi vota per il Fn sia convinto delle sue tesi». Per il presidente socialista si tratta piuttosto di «rabbia di fronte alla crisi ma anche una forma di rigetto, di paura, di sentimento di abbandono». Le proposte del Front national, ha continuato, «sono un arretramento per il nostro Paese e per i suoi elettori. Uscire dall’euro? Le conseguenze le vediamo bene: anche la Grecia ha soltanto una richiesta, quella di restare dentro a ogni costo. Uscire significa non avere più regole, avere una moneta che può crollare».