La polizia olandese convince 4 ultrà Feyenoord a costituirsi, in cella altri 3

20 Mar 2015 18:24 - di Roberto Frulli

Arrivano i primi arresti in Olanda per i tifosi del Feyenoord che devastarono il centro di Roma in occasione  della partita della squadra olandese contro quella romana. La polizia olandese ha arrestato sette tifosi del Feyenoord per gli atti di vandalismo a Roma e i danni alla fontana della Barcaccia prima del match di Europa League Roma-Feyenoord del 19 febbraio scorso.
Lo ha reso noto un dirigente della polizia olandese intervistato dal Giornale Radio Rai. L’investigatore ha spiegato che 4 giovani supporter del Feyenoord si sono costituiti al commissariato di Rotterdam, prima che un programma televisivo diffondesse i video e le fotografie che li mostravano mentre devastavano il centro di Roma e la prestigiosa fontana del Bernini, altri 3 sono stati arrestati. Hanno dai 19 ai 33 anni e saranno interrogati in serata. La polizia olandese, che in queste ore ha visionato molte ore di riprese video, fa sapere che ci sono ancora almeno altre 15 persone sospettate, e che nei prossimi giorni ci saranno altri arresti.
Proprio dieci giorni fa la polizia olandese aveva fatto sapere di aver individuato quindici teppisti che ora rischiano l’accusa di violenza pubblica. I 15 sono stati individuati dalla polizia di Rotterdam dopo un lungo lavoro, non ancora concluso, svolto da 20 investigatori che hanno setacciato immagini, video e foto, dei tifosi del Feyenoord che il 18 e il 19 hanno messo a ferro e fuoco Roma. Per stabilire la loro identità, secondo quanto reso noto dalla questura di Rotterdam, le immagini dei tifosi «verranno diffuse prima all’interno del corpo di polizia e poi, se necessario, all’esterno, come accade in casi simili».

Altri 15 teppisti del Feyenoord sono tuttora ricercati

Le 15 persone sono state individuate grazie al lavoro di setaccio delle immagini provenienti dalla polizia italiana e dai social media o che sono state caricate sul sito della polizia olandese, politie.nl, da persone che hanno girato delle riprese durante i tafferugli a Roma e le hanno condivise dopo aver sentito l’appello fatto ai programmi televisivi Opsporing verzocht (la versione olandese di “Chi l’ha visto“) e “Bureau Rijnmond“, un programma simile della tv regionale di Rotterdam. Secondo la legislazione olandese, assicura la polizia, cittadini olandesi sospettati di aver commesso atti illeciti all’estero possono essere arrestati e processati nel proprio Paese. La squadra investigativa, che ha lanciato l’inchiesta “Roma”, si aspetta ora di poter individuare altri teppisti dalle immagini raccolte.
Per stabilire l’identità dei primi 15, le loro foto saranno pubblicate prima all’interno del corpo di polizia. Se ciò non dovesse portare all’identificazione, il passo successivo può essere quello di pubblicare le foto all’esterno, come succede in casi simili. «Tifosi del Feyenoord che credono di aver commesso degli illeciti a Roma – conclude la nota della polizia – possono anche autodenunciarsi alla polizia. Un 26enne di Apeldoorn l’ha già fatto, ora la polizia sta indagando sul suo ruolo».

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