Regionali, è giallo su un «summit segreto» tra Salvini e il Cav
Ricostruzioni «assolutamente fantasiose». Così Matteo Salvini ha bollato il retroscena del Corriere della Sera su un presunto «summit segreto» tra lui e Silvio Berlusconi, che sarebbe avvenuto domenica. «Mai ho ipotizzato un accordo per le prossime regionali nei termini descritti nell’articolo», ha chiarito il segretario della Lega, aggiungendo che «non c’è nessun incontro in programma con Berlusconi», anche se restano «aperte le porte al dialogo».
L’«accordone» tra il Cav e Salvini
Nell’articolo del Corriere della Sera si riferisce di un incontro che, iniziato con una certa diffidenza, si è fatto via via più disteso, fino ad arrivare a un punto in cui «le tattiche dei singoli giocatori lasciano spazio a una strategia di squadra». A quel punto, secondo quanto riferito dal quotidiano, si sarebbe iniziato a ragionare su un piano operativo per la chiusura di un «accordone» che interessa tutte le regioni al voto, ma sul quale ancora non sarebbe stata presa alcuna decisione definitiva. «In Veneto – riferisce il CorSera – Forza Italia si impegna a sostenere la candidatura del legista Zaia. In Puglia e in Campania, la Lega rinuncia a presentare qualsiasi lista di disturbo». E ancora, in Liguria e in Toscana Salvini sarebbe pronto a ritirare la candidatura leghista, a patto di omi azzurri di primissimo piano. Infine, vi sarebbe un orientamento a tenere fuori dalle liste gli over 65, contenuto in una lettera inviata da Maria Rosaria Rossi ai comitati regionali. Una decisione legata alla volontà di rinnovare le file azzurre manifestata direttamente da Berlusconi, che si sarebbe riservato l’ultima parola sulla composizione delle liste.
La conferma (indiretta) di FI
Ma se è stata smentita da Salvini, la ricostruzione del Corriere della Sera ha trovato alcune conferme da parte azzurra. Lo stesso giornale, infatti, ha intervistato il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti, il quale sulle regionali ha spiegato che «stiamo lavorando con tutte le aree del centrodestra», chiarendo che «stiamo ancora ragionando su Veneto, Toscana e Liguria». «Sono sicuro che troveremo una soluzione», ha quindi sottolineato Toti, precisando che fra le sue certezze c’è il fatto che «Zaia avrà il sostegno di tutti» e aggiungendo che in Toscana e Liguria «non accetteremo acriticamente le scelte di altri». «La Lega governa Lombardia e Veneto, Forza Italia – ha detto Toti – ha diritto di avere sue personalità in una regione del Nord e anche in Toscana, dove ha un radicamento e un’esperienza maggiore della Lega».