Salvini: “Non temo i sondaggi su Tosi, in Veneto vinceremo noi”
Salvini contro Tosi. «Tosi candidato? Auguri, perché in democrazia scelgono gli elettori e in Veneto non ho dubbi che sceglieranno Zaia». Matteo Salvini, prima di entrare nel Cara di Mineo per una visita nella struttura, si è detto certo del risultato delle prossime regionali. «In Veneto – ha detto ancora – l’alleanza la facciamo con i veneti e Luca Zaia ha un progetto per altri cinque anni, in Sicilia saremo alle comunali e le alleanze le faremo con i siciliani: ci presenteremo da soli in diversi Comuni senza fare accordi con i partiti».
Salvini sui sondaggi: non ci spaventano
Poi, commentando alcuni articoli di stampa sul suo partito ha aggiunto: «Sondaggi che ci danno in calo? Alcuni giornali hanno paura della Lega. Non credo ai sondaggi né quando sono buoni né quando sono meno buoni. Ho trascorso il fine settimana in Veneto e c’erano le piazze piene. Questo è il mio sondaggio. Lascio all’illusione delle sinistre il fatto che si godano i loro sondaggi». Il riferimento è a Repubblica, che in un articolo parlava di crescita di Tosi in Veneto (fino al 12%). Il leader della Lega ha poi puntato il dito contro la gestione del Cara di Mineo: «Per me questo centro va chiuso domani e bisogna mettere le navi militari a difendere i confini. Non è normale che la Sicilia – ha detto – che ha un tasso di disoccupazione altissimo faccia arricchire qualcuno con il business dell’immigrazione. La Sicilia deve trovare lavoro ma non sulla pelle dei nuovi schiavi». E infine: «Gli immigrati che scappano dalla povertà, dalla guerra vera, sono i miei fratelli e vanno accolti. La maggioranza di extracomunitari, però, che arriva come immigrato clandestino – ha concluso – va riportata a casa sua: la solidarietà a spese degli italiani è finita. I razzisti sono quelli che usano i 4mila migranti del Cara di Mineo per fare i soldi».