Scontro in Forza Italia: volano parole grosse tra Bianconi e Furlan

26 Mar 2015 12:28 - di Viola Longo
Forza Italia Palazzo Grazioli

Se ne dicono di tutti i colori, i parlamentari di Forza Italia Maurizio Bianconi e Simone Furlan. E, nella loro rissa verbale, finiscono per tirare in mezzo l’intero partito. Ad “aprire il fuoco” è stato Bianconi, dicendo che «le notizie che trapelano oggi sui media su Ei Tower e l’Opa su Rai Way spiegano anche ai più ingenui come il vero Patto del Nazareno sia vivo, verde e pienamente funzionante».

Bianconi ai vertici di Forza Italia

«La penosa falsa lite Verdini-Berlusconi lascia i finti ribelli ai propri posti, le epurazioni di chi aveva ragione su tutta la linea da parte della ghenga di Grazioli continuano e cercano giustificazioni postume proprio come faceva Stalin con le sue purghe», ha detto Bianconi, aggiungendo che Giovanni Toti, «sempre più simile a un personaggio fra il Tenente Garcia e il portavoce di Saddam in fuga, rilascia interviste che offendono prima che la verità, la dignità di chi le rilascia». «Ecco, mentre tutto questo alimenta il teatrino della politica e funge da arma di distrazione di massa, il Nazareno vero, quello con la polpa – è stata l’accusa di Bianconi – si avvia a veder condotti in porto gli interessi in nome dei quali hanno distrutto l’anima di Forza Italia sull’altare di sponde molto più pregnanti per il vero partito di Berlusconi».

La replica di Furlan

«Non accettiamo lezioni di strategia politica né tanto meno di moralità da parte dell’onorevole Bianconi», è stata la replica di Furlan, secondo il quale il collega «in questi mesi non ha fatto altro che remare contro il partito, insieme a Raffaele Fitto e ad altri quattro parrucconi». «La strategia di chi si piange addosso preventivamente, quasi come se fosse accerchiato, è francamente imbarazzante», ha aggiunto il leader dell’Esercito di Silvio e membro dell’ufficio di presidenza di Forza Italia, che ha invitato i fittiani a prendere «consapevolezza che il partito non ha tempo da perdere e quindi di pensare tutto il giorno ai loro giochetti». «Contribuire al successo di Forza Italia significa ben altro, non kermesse in giro per l’Italia in solitaria o lagne quotidiane. Se poi questa è tutta una scusa messa in campo per avere più potere – ha concluso Furlan – facciano pure, ma si misurino al di fuori del perimetro del nostro partito».

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