Sinistra nel panico: “Aiuto, Marine Le Pen diventerà presidente già nel 2017″
La sinistra francese in panico: il Fn ha preso piede nelle coscienze degli elettori e il suo leader, Marine Le Pen, ormai non proprio a sorpresa, potrebbe addirittura diventare presidente già nel 2017. A due settimane dalle elezioni provinciali del 22 e del 29 marzo, la gauche transalpina e la stessa maggioranza socialista temono il sorpasso e la debàcle. E Manuel Valls confessa di dormire sonni agitati, con tanto di risvegli da incubo.
I timori di Valls su Marine Le Pen
«Ho paura per il mio Paese, temo si fracassi contro il Front National», confessava solo domenica sera al Grand Rendez-vous radiofonico Europe1-Le Monde il premier francese, un socialista, dichiarando di temere “addirittura” che il Front National (Fn) di Marine Le Pen possa vincere le presidenziali già al prossimo scrutinio: quello in calendario nel 2017. «La mia angoscia – ha chiosato Valls drammattizzando il suo intervento – è il Fn al 30%, non al secondo turno, ma al primo turno delle dipartimentali», l’equivalente delle nostre provinciali, che si svolgeranno il 22 e il 29 marzo. Il Front National «era già il primo partito di Francia alle europee e lo può essere di nuovo alle dipartimentali», ha detto il premier a conferma e spiegazione del panico politico in cui versa, non tanto al pensiero di un insuccesso progressista, quanto alla possibilità concreta di un trionfo conservatore. Tanto da aggiungere laconico: «Secondo voi un Fn che raggiunge il 25% alle europee, e forse il 30% alle dipartimentali, non può vincere alle presidenziali? Non nel 2022, non nel 2029, ma nel 2017»?
La replica della leader del Fn
I toni drammatici usati dal premier francese, non nuovo alle dichiarazioni shock – come quando paragonò la situazione di alcune banlieue di Francia all’apartheid – hanno suscitato reazioni critiche in tutto il mondo politico transalpino, compresi diversi esponenti di spicco della gauche. E naturalmente non si è fatta attendere la replica della diretta interessata: «Valls farebbe meglio ad occuparsi dei problemi dei francesi», ha detto a riguardo Marine Le Pen. Del resto, si è anche chiesta la numero uno del Fn, «cosa fa lui per la Francia? Quando lavora?». In effetti, da un po’ di tempo a questa parte, complice magari il timore diffuso e crecente di una netta affermazione alle urne da parte di Marine Le Pen, alimentato anche dagli ultimi sondaggi pubblicati dal quotidiano Le Figaro in vista delle elezioni dipartimentali prossime in cui il Fronte nazionale in Francia risulta in testa con il 30% nelle intenzioni di voto, Valls ha probabilmente speso più tempo a contrastare il Fn che a ottemperare ai problemi nell’agenda politica. «Quando sento dire che la priorità del governo è lottare contro il Front National, penso sia un gigantesco schiaffo nei confronti dei francesi che soffrono e che chiedono risposte alle loro preoccupazioni», ha dichiarato infatti la Le Pen commentando le ultime sortite di Valls e tornando contestualmente a denunciare «l’isteria collettiva della classe politica» nei suoi confronti. «Vogliono distogliere l’attenzione. Ma i francesi non sono fessi», ha concluso la dama nera. La strategia della demonizzazione non funziona più: e cominciano ad essere davvero in molti a sostenerlo…