“Sole nero”, fotocamere e nasi all’insù. L’Italia stregata dall’eclissi

20 Mar 2015 9:30 - di Alessandra Danieli

Tutti pronti da ore con telecamera, occhiali da saldatore e naso all’insù per lo spettacolo del Sole Nero che, come annunciato da giorni, ha raggiunto il suo picco intorno alle 10,30. Da Siracusa a Trento, da Cagliari a Trieste si sono svolti almeno un centinaio di eventi organizzati per godersi lo spettacolo annunciato dell’eclissi di Sole che ha stregato non solo scienziati e addetti ai lavori. Poco prima delle 12 sono arrivano le prime foto e video mozzafiato dell’eclissi vista dallo spazio: il minisatellite europeo Proba 2 ha fotografato e filmato il Sole Nero mentre i satelliti meteorologici Meteosat hanno immortalato l’ombra della Luna proiettata sulla Terra.

L’eclissi in Italia

L’eclissi di Sole, lo straordinario spettacolo del bacio astronomico tra Sole e Luna, è stata totale solo per alcune regioni Artiche mentre in Italia è stata parziale, diversa a seconda della latitudine, da un massimo del 67% al Nord fino a un minimo del 39% al Sud. La Luna aveva cominciato a coprire il sole intorno alle 9,30 e un’ora più tardi l’eclissi ha raggiunto il culmine, compreso in Italia fra il 40% e il 60%. «È un evento che abbiamo atteso a lungo tutti, astronomi e non», ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. «’Oltre ad essere un fenomeno suggestivo l’eclissi è un’occasione preziosa per studiare la parte più esterna del Sole, la corona. Questa parte irrequieta del Sole è infatti  difficile da osservare in condizioni normali – ha spiegato – perché ha una luminosità molto bassa. L’eclissi è stata perciò un’occasione preziosa per osservarla, con la Luna che ha fatto da schermo naturale».  Sarà interessante– ha detto ancora Masi – vedere i dati che emergeranno dalle misure prese oggi. Le immagini della corona sono infatti importanti per conoscere l’attività solare e possiamo considerarle un’istantanea delle condizioni fisiche del Sole».

Dalla Sicilia al Tretino

Sono  stati almeno 50 gli eventi organizzati solamente dall’Unione Astrofili Italiana (Uai) praticamente in tutte le regioni italiane, dalla Sicilia al Trentino, dove appassionati e professionisti hanno messo a disposizione di tutti i propri strumenti per vedere l’eclissi in tutto il suo spettacolo e in completa sicurezza. Tutti gli eventi, chiamati Sun Party, sono consultabili sul sito della rete astrofili. Molti eventi sono stati organizzati in osservatori astronomici, università e piazze come a Campobasso in occasione del Festival dell’Astronomia con circa 200 bambini guidati da un astronomo o a Roma nel parco dell‘Appia Antica da dove sono state  trasmesse le immagini riprese dal Virtual Telescope e poi ritrasmesse in diretta web sul sito.

Un evento eccezionale

Anche Samantha Cristoforetti, l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) a bordo della Stazione Spaziale, si sta preparando per l’eclissi totale di Sole che potrà ammirare dallo Spazio. «Un evento davvero speciale», ha osservato su Twitter, riprendendo un tweet dell’Esa in cui si spiega ai bambini cosa accadrà. «’Vedere un’eclissi totale di Sole è molto raro – precisa l’Esa – molte persone possono vederla una volta sola nella loro vita. Si tratta dunque di un evento possibile solo dunque per una coincidenza molto fortunata. La Luna è 400 volte più piccola del Sole, ma è anche 400 volte più vicina alla Terra. Ciò significa che Luna e Sole durante l’eclissi nel cielo sembreranno avere la stessa grandezza.

Fratello Sole e Sorella Luna

Non si sono fatti sfuggire, i frati del Sacro convento di Assisi, l’occasione rara di vedere insieme, per un po’ sovrapposti, “fratello Sole” e “sorella Luna”: così, dopo le 9,30, con occhiali scuri e vetrini schermati molti di loro sono usciti sul piazzale davanti alla basilica per osservare l’accoppiata fra la stella più luminosa e il satellite terrestre celebrati da San Francesco.

Commenti