Stalking su Facebook contro il rivale in amore: condannato a 2 anni di carcere
Appostamenti, insulti sotto la finestra, minacce di morte, pugni sui finestrini dell’auto dell’altro. E perfino il falso profilo Facebook di “Flavia la Bella” con le generalità di una donna seducente con il quale aveva iniziato a chattare con il rivale per poterlo così screditare. Uno stalking contro il nuovo fidanzato della ex-compagna che è costato una condanna a due anni e un mese di reclusione a un 44enne ravennate. Per l’uomo, che si trova in carcere a Rimini proprio per questo fascicolo, la Procura aveva chiesto un anno e dieci mesi.
Dopo un primo arresto di fine dicembre 2013 legato a una sortita nella casa del rivale durante la quale con una mannaia aveva distrutto porte e infissi, il 44enne – molto noto alle cronache locali – era tornato libero grazie al ritiro della querela da parte dell’altro.
Scambi di materiale hot sul falso profilo Facebook
Ma in seguito a nuova querela sempre per stalking per avere promesso di ammazzare l’altro, era stato nuovamente arrestato nell’ottobre scorso dalla polizia.
Era finito ai domiciliari da dove però era evaso con l’espresso desiderio di andare in carcere.
Secondo le indagini della squadra Mobile, aveva più volte minacciato l’altro di morte presentandosi spesso sotto le sue finestre. L’imputato ha invece negato quell’ossessione per l’altro, limitandosi a dire che voleva impedire comportamenti non congrui dell’uomo sulle figlie. Da qui l’idea del falso profilo Facebook con scambio di materiale hot «per sincerarsi – aveva spiegato – con chi avessi a che fare». In questo modo ha iniziato a chattare con il nuovo fidanzato della ex, fino ad arrivare a scambiare con lui foto osé, il tutto con il fine di screditarlo agli occhi della donna e delle figlie mostrando loro lo scambio di materiale.
Alla lettura del verdetto, l’imputato, mentre veniva portato via dalla polizia Penitenziaria, ha pronunciato ad alta voce varie frasi contro la decisione del giudice.