Tosi tira dritto: tutta colpa di Salvini. Tra due giorni deciderò se candidarmi
A Zaia stringerebbe la mano, a Salvini mai. Dopo la cacciata di Flavio Tosi dalla Lega non si placano le polemiche dentro il Carroccio in vista delle regionali di maggio. Intervistato dai maggiori quotidiani, il sindaco di Verona tira dritto: «Salvini ha deciso di cancellare con Tosi dalla Lega una voce critica, perché gli dà fastidio», ha detto dai microfoni di Agorà su Rai3, «quindi ha detto “ tutto sommato ho l’occasione per liberarmi di Flavio Tosi che è uno che dice liberamente quello che pensa da sempre, sacrifico eventualmente anche il Veneto pur di togliermelo dalle scatole».
Tosi tira dritto
«Fino a martedì sera – ha spiegato a Repubblica – pensavo che si potesse ancora fare una mediazione ragionevole. In mattinata avevo anche spedito per mail una proposta di compromesso. Ma evidentemente la decisione di sbattermi fuori era già stata presa. Salvini aveva deciso di farmi fuori e l’ha fatto». A mo’ di sfida, poi, Tosi ricorda che alle ultime europee nel Veneto è stato il candidato più votato della Lega, con oltre 80mila preferenze.
Il giallo sulla candidatura
«Meglio di me solo Alessandra Moretti, ma lei sta in un partito che ha il 40%», prosegue Tosi ribadendo di non aver ancora deciso se si candiderà alle regionali. Sull’ipotesi che una sua candidatura possa far vincere il centrosinistra, non si scompone: «Nel caso, la responsabilità ricadrebbe solo su chi ha voluto creare questa situazione». Chi lo conosce è pronto a giurare che scenderà in pista. «Mi prendo ancora un paio di giorni per decidere. Sono troppo scosso per quello che è successo. È stata una brutta botta: dopo 25 anni di militanza nella Lega ti trovi all’improvviso fuori da casa tua. È come prendere un pugno nello stomaco». E smentisce le notizie circolate su una possibile intesa con Corrado Passera, «tutte balle».