Vanessa: torneremo in Siria. Giorgia Meloni e Salvini: restituite prima i soldi
Tornerà in Siria? Così si lascia scappare Vanessa Marzullo in una lunga intervista a Repubblica nella quale si lamenta di vivere da due mesi come in una prigione. «Non ho nessun altro senso di colpa se non quello di avere fatto preoccupare le persone che mi vogliono bene e, ovviamente, anche l’Italia. Abbiamo ringraziato lo Stato, senza il cui intervento non sarei qui in questo momento», dice Vanessa, una delle due volontarie italiane rapite e liberate in Siria lo scorso 15 gennaio.
Vanessa: torneremo in Siria
«In questi due mesi è come se mi fossi riparata dentro un guscio: da una parte è stato istinto di auto-protezione. Dall’altra anche un po’ di vergogna, ma non come la intendono tutti quelli che ci hanno buttato addosso palate di fango. La vergogna – continua lo sfogo di Vanessa dalle colonne del quotidiano diretto da Ezio Mauro – è andare in giro e vedere che uno ti guarda in faccia con l’aria di chi pensa “Eccola, adesso è qua. Beata e tranquilla. Ma se non c’era lo Stato che pagava… Se non c’eravamo noi cittadini che pagavamo…”». E ha ragione. Per questo quando dice apertamente di voler tornare in Siria si scatenano le repliche piccate dei politici e del popolo del web.
Lo sfogo su Repubblica
«Siamo andate in Siria da volontarie con il progetto per il quale abbiamo lavorato per quasi tre anni. Non era il primo viaggio in Siria e non sarà l’ultimo…», dice Vanessa parlando anche a nome di Greta, al polso ha un braccialetto di gomma con la bandiera della Siria. Sono passati oltre due mesi dalla liberazione di Greta e Vanessa: era il 15 gennaio. Da allora le due volontarie, rapite il 31 luglio 2014 ad Aleppo dagli jihadisti, non hanno mai parlato. Adesso Vanessa rompe il silenzio scatenando nuove polemiche.
Meloni: prima restituite i soldi
«Vanessa e Greta vogliono tornare in Siria? Prima restituiscano agli italiani tutti i soldi che lo Stato ha speso per loro. E, vista la scelta consapevole delle due, mi auguro che questa volta, in caso di nuovo rapimento, il governo non voglia pagare un nuovo riscatto». È il commento tranchant del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, affidato a Facebook.
Salvini: biglietto di sola andata
«Incredibile. Ragazze se volete far volontariato fate volontariato vicino a casa vostra perché in Siria c’è la guerra…», è il commento caustico di Matteo Salvini parlando a Radio Padania. «Altrimenti – ha aggiunto – facciamo una bella colletta e paghiamo loro un biglietto di solo andata, e i loro genitori firmano un documento che in caso di guai poi pagano loro le spese e non il popolo italiano…».
Gasparri: è un insulto
Vanessa Marzullo dice a Repubblica che lei e l’altra rapita tornano in Siria? «È un insulto ai cittadini con i cui soldi fu pagato il riscatto», taglia corto su Twitter Maurizio Gasparri.