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Ambra Battilana, la “pentita del bunga bunga”, fa flop: cadono le sue accuse

Ambra Battilana, la “pentita del bunga bunga”, fa flop: cadono le sue accuse

Cronaca - di Franco Bianchini - 11 Aprile 2015 alle 18:09

Cadono le accuse di molestie della modella italiana Ambra Battilana contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, fondatore di Miramax: non ci sono prove a sufficienza per procedere con un caso penale e quindi il caso è chiuso. Lo ha stabilito del procuratore distrettuale di Manhattan, riferiscono media americani.

 Ambra Battilana e l’ex patron di Miramax

Ambra Battilana aveva accusato il 63enne ex patron di Miramax di averle palpato i seni e messo una mano sotto la gonna, chiedendo di baciarlo, durante un incontro di lavoro nell’ufficio di Tribeca del produttore, a Manhattan. Ex miss Piemonte, Battilana, 22 anni, chiamata la pentita del bunga bunga, è stata testimone dell’accusa al processo “Ruby 2”, spiegando di aver rifiutato di partecipare alle feste a casa di Silvio Berlusconi.

 Il produttore di “Shakespeare in Love”

Weinstein, produttore di numerosi film di successo come Shakespeare in Love o i documentari di Michael Moore, aveva conosciuto per caso la modella. Secondo la versione della giovane pare le abbia palpato i seni dopo averle chiesto se erano veri, le abbia messo una mano sotto la gonna e chiesto di baciarlo. La molestia si sarebbe verificata nell’ufficio del produttore a Tribeca, dove Weinstein, sposato e padre di cinque figli, l’aveva convocata per farle una serie di proposte di lavoro. La modella si è quindi rivolta alla polizia. Secondo alcune fonti di stampa Usa, il produttore sostenne di essere stato ricattato dalla modella, che lavora per una delle principali agenzie di Manhattan.

11 Aprile 2015 alle 18:09