Berlusconi: «Basta risse. E qualcuno si faccia un esame di coscienza»
«Chi tra noi dispone di visibilità mediatica deve porre immediatamente fine a qualsiasi polemica, che risulta non solo inutile ma anche dannosa». Chi nei giorni scorsi raccontava di un Cavaliere al colmo della sopportazione per il caos quotidiano all’interno del partito e pronto a un richiamo all’ordine duro verso le “faide” interne a Forza Italia, non aveva colto del tutto il grado di indignazione di Berlusconi, che nel corso di un incontro, ad Arcore, con alcuni militanti azzurri che lo hanno incontrato per gli auguri pasquali, non ha usato perifrasi:
Berlusconi: «Patologie da vecchia politica»
«Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Forza Italia può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono nell’immediato e nel futuro». Il colpo più duro lo infligge ai diretti protaginisti di litigi, botta e risposta e “nascisismi” che con l’eco mediatica enfatizzata ad arte rischiano di vanificare il cammino che il partito sta cercando di compiere per risalire nei sondaggi e nella fiducia degli italiani. Usa parole pesanti Berlusconi. «Anche in Fi, purtroppo, stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: quelle del protagonismo, della rissosità e del frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Fi nel miglior modo possibile».
«Qualcuno faccia i conti con la coscienza»
Berlusconi ha smentito chi pensava che avrebbe sopportato tutta le messe di “fuochi incrociati” tra i suoi fino alle elezioni per poi, una volta finita la tornata elettorale, arrivare al “redde rationem”. Invece ha preferito essere chiaro da subito. Un colpo ferale anche a Sandro Bondi e signora. «Anche chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio», ha proseguito Berlusconi. «Chi si riconosce in Forza Italia deve essere consapevole che l’immagine di un movimento diviso viene enfatizzata dai nostri avversari, ai quali non sembra vero di poterci attaccare ed indebolire. E lo fanno anche con le tante notizie false che pubblicano sui loro giornali». La cassa di risonanza mediatica potrebbe costare carissimo in un futuro non troppo lontano e fare un passo indietro rispetto ai narcisismi e alla smania di qualche riga di agenzia è doveroso. «Veniamo alla realtà», spiega il Cav: «Noi stiamo lavorando con impegno all’appuntamento elettorale delle elezioni regionali. Dobbiamo impegnarci tutti in questa direzione. Dobbiamo proseguire tutti insieme nella nostra battaglia, oggi attualissima, per la libertà e per la democrazia, con la determinazione e la passione di sempre».