Cronisti bloccati, pioggia di critiche sulla scorta dell’intoccabile Marino
Ancora silenzio da parte del sindaco Marino dopo la denuncia di un giornalista e un fotografo del quotidiano Il Tempo ‘sequestrati’, per quattro ore da alcuni vigili urbani della scorta del primo cittadino. I reporter – secondo quanto pubblicato in prima pagina dal quotidiano romano- avevano raggiunto il sindaco dal barbiere nel quartiere dei Parioli per fargli delle domande sull’aumento di alcune tariffe a Roma. La scorta li avrebbe intercettati all’esterno mentre Marino si stava facendo sistemare la barba, chiedendo ai due i documenti e bloccandoli per alcune ore. Gli agenti avrebbero contestato una violazione della privacy.
Il centrodestra all’attacco di Marino che continua a tacere
Sulla vicenda il centrodestra è andato all’ attacco. “Non il biasimo ma l’esecrazione e la condanna vanno a Marino e alla sua scorta di pretoriani per il tentativo di minacciare e intimidire chi fa il suo lavoro di cronista”, scrive il leader della Destra Francesco Storace. L’ex sindaco Gianni Alemanno suggerisce a Marino di chiedere scusa. “Sdegno” per l’accaduto è stato espresso da vari esponenti del Ncd, dal coordinatore romano Gianni Sammarco al capogruppo capitolino Daniele Sabatini. Per l’esponente di Forza Italia Luciano Ciocchetti e il consigliere capitolino Fi Ignazio Cozzoli, “la vergognosa aggressione rivela insicurezza del marziano”. E il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, su twitter chiosa: “Marino dal barbiere con 8 agenti di scorta. Ma chi gli taglia i capelli, Edward mani di forbice? Si scusi, con il quotidiano Il Tempo e con i romani”. E mentre Il Tempo scrive che per i sei vigili impegnati nel servizio di accompagnamento al sindaco si spendono 180mila euro l’anno anche l’Ordine dei giornalisti prende posizione sul grave episodio.