Hillary Clinton? Salvini ride: pensi a fare la nonna e si goda i nipotini…
La campagna di Hillary Clinton, che domenica ha annunciato la sua candidatura nella corsa per la Casa Bianca, parte dall’Iowa (il primo Stato in cui si svolgono le primarie). E parte senza fanfare. Al momento sono previsti una serie di incontri ristretti e privati, mentre il primo evento pubblico su più vasta scala non si avrà prima del mese prossimo. Niente elicotteri o jet privati questa volta: Hillary si è messa in marcia verso l’Iowa su un pulmino e ha voluto evitare anche il corteo delle grandi occasioni, chiedendo di mantenere l’operazione più contenuta possibile, compatibilmente con le esigenze di sicurezza che si impongono ad una ex first lady, secret service compreso. E non ci sono nemmeno telecamere al seguito, o almeno Hillary ha deciso per il momento di non filmare la campagna, che si tratti di spot o interviste. Ne dà invece un assaggio lei stessa postando su twitter una foto scattata durante una pausa in una stazione di servizio mentre era diretta in Iowa. Intanto il suo ufficio stampa sta distribuendo materiale attestante il grande amore di Hillary per cani e gatti. Le reazioni sono quasi ovunque negative: «Hillary Clinton? Passiamo dalla padella alla brace, anche se peggio di Obama penso sia difficile fare. Comunque, è bene che le nonne facciano le nonne, è giusto godersi i nipotini». Così Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Padania, ha commentato la discesa in campo dell’ex segretario di Stato e first lady alle primarie democratiche per le presidenziali del 2016.
Per Rubio la Clinton è una leader che viene dal passato
La Clinton è una «leader del passato», afferma da parte sua il senatore repubblicano Marco Rubio in una conference call con sostenitori della sua futura campagna per la Casa Bianca. Rubio – illustrando i motivi della sua discesa in campo – dice di voler parlare del domani e di voler difendere l’American Dream, il sogno americano. «Il partito repubblicano – ha detto Rubio – per la prima volta da tanto tempo ha la possibilità in queste elezioni di presentarsi come il partito del futuro. Appena ieri abbiamo ascoltato un leader del passato che vuole riportarci al passato – ha aggiunto riferendosi alla Clinton – ma io sento che questo Paese è sempre stato proiettato verso il domani». «Non è la donna adatta per la Casa Bianca», dice Carly Fiorina, la ex Ceo di Hewlett-Packard che compare spesso tra i nomi dei possibili candidati per la nomination repubblicana nella corsa per la Casa Bianca, commentando la decisione della Clinton. Lo ha fatto con una sorta di “contro-video” postato sul suo profilo di Facebook, in cui accusa la ex segretario di Stato di non avere i requisiti di fiducia e trasparenza necessari per un candidato presidente. Attacca così l’operato di Hillary Clinton in politica estera e menziona l’e-mail gate, lo scandalo legato all’utilizzo esclusivo da parte della Clinton del suo indirizzo privato durante il suo incarico da segretario di Stato. Ma c’è anche il fuoco amico: la Clinton non è abbastanza liberal. Almeno per il sindaco di New York Bill de Blasio che per ora non ha ancora deciso se appoggerà l’ex first lady nella corsa alla Casa Bianca. «Non deciderò finché non vedrò in che direzione vuole realmente andare. E questo lo direi per qualsiasi candidato», ha detto perentorio de Blasio in un’intervista a Meet the Press di Nbc. Da notare che il sindaco di New York nel 2008 lavorò alla campagna di Hillary che nelle primarie democratiche fu poi sconfitta da Barack Obama…