Isis, studenti in fuga durante le vacanze di Pasqua. È allarme a Londra
Desta preoccupazione in Gran Bretagna la possibilità che diversi studenti possano approfittare delle vacanze di Pasqua per unirsi all’Isis. A lanciare l’allarme è stata la magistratura, chiarendo di aver avuto informazioni in questo senso da alcuni presidi.
L’allarme della magistratura londinese
In particolare, a riferire del pericolo è stato il procuratore di Londra Nazir Afzal, spiegando che proprio nella Capitale si concentra il rischio che altri adolescenti vogliano emulare le tre ragazze fuggite a febbraio per diventare “spose del jihad”. Il magistrato ha spiegato di aver saputo che «diversi genitori vanno a parlare con i presidi delle scuole di West London dicendo di temere che i loro figli si stiano preparando a scappare per la Siria». «Ma i presidi – ha commentato – non reagiscono come dovrebbero, non dicono niente alla polizia. E questo potrebbe aumentare il rischio di fuga di teenager».
Le ragazze che si sono unite all’Isis
Appena una settimana fa la polizia ha confiscato i passaporti di cinque studentesse della scuola di Bethnal Green, che si stavano preparando a scappare per la Siria come erano già riuscite a fare le loro tre compagne che avevano raggiunto Raqqa e come aveva tentato di fare una quarta, bloccata prima che il suo piano si realizzasse. Una circostanza che ha portato il ministero dell’Istruzione britannico ad aprire una indagine speciale sulla scuola, frequentata in maggioranza da giovani di origine islamica. «Si tratta di una indagine doverosa – ha spiegato un portavoce del ministero – dopo tutto quello che è successo. Dobbiamo capire quali ragioni hanno spinto le allieve a fare quello che hanno fatto, ma soprattutto dobbiamo evitare che ci siano episodi di emulazione».
Controlli intensificati negli aeroporti
Il timore di queste ore è che, con la confusione negli aeroporti per le vacanze pasquali, altri ragazzi possano tentare di prendere la strada per il Califfato. Per questo, ha chiarito Scotland Yard, sono stati aumentati i controlli in uscita dagli aeroporti britannici e in entrata in quelli della Turchia, il Paese da cui solitamente chi vuole unirsi all’Isis passa per raggiungere la Siria.