Lega, davanti alla sede di Torino un fantoccio impiccato con la faccia di Salvini
Lega nel mirino. Un fantoccio di cartone impiccato con la foto di Matteo Salvini appeso a testa in giù è comparso alla vigilia del 25 aprile a Torino davanti alla sede della Lega Nord. Sulla facciata esterna dell’edificio che ospita gli uffici sono state realizzate scritte che paragonano il Carroccio al fascismo e auspicano un altro piazzale Loreto: «Lega fascisti, in piazzale Loreto c’è sempre posto». «Ecco cosa hanno fatto i soliti antagonisti o similari – ha commentato su Facebook il segretario della Lega Nord Piemonte, Roberto Cota – siamo stufi di vivere in una città dove questa gente continua a fare quello che vuole. Vergogna!». Salvini, dal canto suo, ha commentato su Twitter: «Soliti violenti di sinistra».
Lega nel mirino, indaga la Digos
Nello stesso quartiere sono stati lasciati due manichini impiccati raffiguranti in volto il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco di Torino Piero Fassino. Scritte anche sui muri del circolo Pd di via Cervino. Su tutti gli episodi indaga la Digos che ipotizza che si tratti di un blitz del movimento anarchico torinese.
Il precedente contro la Lega
Non è la prima volta che la palazzina in cui si radunano i leghisti viene colpita alla vigilia del 25 Aprile. Il 23 aprile del 2009 era comparso un fantoccio con le sembianze di Mario Borghezio. Per l’episodio il tribunale di Torino aveva condannato due anarchici.