Liguria, centrodestra al bivio. Spunta Musso, su Toti non c’è unanimità
Sos Liguria. Dopo il caso Puglia anche a Genova si profila un possibile derby tra il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti (sostenuto da Forza Italia e Lega) e l’ex Pdl, Enrico Musso, presidente della lista civica di centrodestra Liguria Libera. Un nome di tutto rispetto: alle elezioni per il sindaco di Genova nel 2012 Musso arrivò al ballottaggio con il candidato della sinistra Marco Doria.
La candidatura di Musso
Docente universitario ed ex senatore del Pdl, la discesa in campo di Musso preoccupa la dirigenza forzista che è partita all’attacco come una corazzata. «Musso è il socio occulto del Pd e di Raffaella Patia (la candidata del centrosinistra, ndr)», sbotta Toti. «Non sono socio di nessuno – ribatte Musso – e Patia è stata favorita da un accordo scellerato che ha fatto fuori un politico del territorio come Edoardo Rixi (consigliere regionale della Lega) per imporre uno che non c’entra nulla come Toti». La Liguria, spiega ancora Musso, è stata sacrificata sull’altare del Veneto, questo è il mercato delle vacche e la Liguria è la vacca che conta meno…». L’ex senatore per ora va avanti con la sua lista civica, autonomo da Berlusconi, «noi – dice – ci collochiamo a prescindere».
Toti lontano dal territorio?
Il luogotenente del Cavaliere, sceso in pista a dicembre, è percepito come una candidatura imposta da Roma e lontana dal territorio. E la sua marcia trionfale, salutata con rulli di tamburi dall’ex premier, rischia di venire minacciata dalle mosse degli ex alleati di centrodestra in una partita a scacchi tutta ancora da giocare in vista dello spartiacque delle urne del 31 maggio.
Meloni: valuteremo
Molto dipenderà dalle mosse di Fratelli d’Italia che, dopo lo sgarbo ricevuto in Puglia con la sponsorizzazione di Adriana Poli Bortone da parte di Arcore, potrebbe scegliere di non appoggiare Toti. «Sulla Liguria – dice Giorgia Meloni – valuteremo quale proposta ci sembra la più competitiva. Toti è in campo ma è visto un po’ estraneo alle dinamiche territoriali». La leader di Fratelli d’Italia avanza dubbi sull’ex giornalista consigliere del Cavaliere. «Siamo perplessi sulla modalità con la quale è stato scelto: è avvenuto tutto nelle stanze di Arcore, non è stato condiviso nulla con noi. Però vedremo, la nostra linea è di decidere in base alla possibilità di battere la sinistra. Io voglio vincere».
Forza Italia al lavoro
Nelle prossime ore lo Stato Maggiore di Forza Italia si riunirà a Palazzo Grazioli per evitare nuove fratture. «Mi auguro di cuore – dice un Toti preoccupato – di arrivare nel giro di poco tempo a una sintesi con Fratelli d’Italia perché non c’è nulla che ci divide in Liguria». È partita la moral suasion, che però non ha funzionato a parti invertice nella regione Puglia. «Fratelli d’Italia che ha una vocazione di centrodestra profonda e radicata non vorrà farsi sfuggire l’occasione storica di governare e cambiare la faccia di questa terra…».