L’Isis “chiama” i jihadisti tunisini. Decine di arresti in Spagna e Turchia
Un appello ai jihadisti tunisi a unirsi ai combattimenti in Libia, per poi «liberare la Tunisia dai tiranni». È il contenuto di un nuovo video divulgato dall’Isis. Il filmato, che dura quasi tre minuti, comprende immagini dell’attacco all’ambasciata iraniana a Tripoli del febbraio scorso. Intanto, sia dall’Europa sia dalla Turchia arrivano notizie di decine di fiancheggiatori e foreign fighters pronti ad agire per il Califfato.
I fiancheggiatori dell’Isis fermati in Spagna
Sono dieci i sospetti terroristi fermati dalla polizia spagnola in Catalogna, nel nordest del Paese, per presunti legami con attività jihadiste e con l’Isis. Le autorità hanno reso noto che gli arresti sono avvenuti in cinque città della regione, incluso il capoluogo Barcellona. Circa 360 agenti della polizia regionale hanno preso parte a 13 perquisizioni in una delle più grandi operazioni nella regione contro il terrorismo islamico.
I foreign fighters fermati in Turchia
L’esercito turco, poi, ha reso noto che negli ultimi giorni ha fermato decine di persone sul confine con la Siria, mentre cercavano di raggiungere il gruppo armato dell’Isis. Fra gli arrestati vi sono numerosi stranieri, fra i quali un uomo con passaporto svizzero e 15 cittadini cinesi. Le autorità turche hanno inoltre espulso due persone con passaporto russo, anche loro fermate al confine. Le operazioni di controllo del confine da parte della Turchia hanno trovato un nuovo slancio negli ultimi mesi, dopo che l’Occidente aveva accusato Ankara di tollerare il passaggio di “autostrade della jihad” sul proprio territorio.