Love story: ecco le 7 “dichiarazioni d’amore” che Bondi fece a Berlusconi
Una love story nel peggiore dei modi, quella tra Silvio Berlusconi e Sandro Bondi. Lui, il fedelissimo, l’’innamorato (secondo le ironie della sinistra), l’uomo che era nelle mani del Cavaliere, disposto a immolarsi, a farsi ardere vivo, se n’è andato, ha detto addio. Eppure la love story ha vissuto tanti momenti importanti. Vediamoli:
1- La prima dichiarazione d’amore di Bondi a Berlusconi
Sul web girava come una trottola la poesia scritta da Sandro Bondi per il leader del centrodestra. Si chiamava “A Silvio”. Ecco il testo: «Vita assaporata / Vita preceduta / Vita inseguita / Vita amata. / Vita vitale / Vita ritrovata / Vita splendente / Vita disvelata / Vita nova».
2-La seconda dichiarazione d’amore
Toccante anche la poesia che lo stesso Bondi scrisse per la madre del Cavaliere. Si chiamava “A Rosa Bossi in Berlusconi” e fu un momento di grande commozione. Ecco il testo: «Mani dello spirito / anima trasfusa / abbraccio d’amore / Madre di Dio».
3-La terza dichiarazione d’amore
Il termine “Guerra civile” fu evocato da Sandro Bondi dopo la sentenza di condanna della Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi. E quel termine aveva fatto infuriare il Quirinale. Napolitano, già “chiamato” per la richiesta di grazia, si fece sentire, e da “ambienti del Quirinale” l’uscita dell’ex ministro fu bollata come “irresponsabile”.
4-La quarta dichiarazione d’amore
Altra presa di posizione di Bondi, contro tutto e contro tutti, in difesa del Cavaliere: «Ciò che mi amareggia e mi preoccupa di più è il fatto che non c’é stata una sola voce, una sola persona, un solo esponente politico in tutto lo schieramento di sinistra che abbia avuto il coraggio e soprattutto la consapevolezza politica di esprimere una ripulsa netta verso l’accanimento giudiziario giunto ai limiti della disumanità che si esercita da anni nei confronti del leader di centrodestra».
5-La quinta dichiarazione d’amore
Ospite di Lucia Annunziata nella trasmissione “in 1/2 ora”, Bondi affermò: “Berlusconi è stato abbandonato nel momento più difficile della sua vita, è stato lasciato proprio da coloro che lui ha voluto al governo. Non c’è nulla di nobile in quello che è accaduto in questi giorni”.Poi ribadì: «Napolitano è il vero regista dell’operazione di Alfano. Dal novembre 2011, periodo in cui si dimise Berlusconi, si sono visti solo atti ostili contro il nostro leader. Napolitano ha avuto la complicità di Letta».
6-La sesta dichiarazione d’amore
«Il Presidente Silvio Berlusconi ha posto un problema ineludibile:senza rivedere o correggere le rigidità finanziarie imposte dalla Germania all’Europa non vi sarà alcuna possibilità per il nuovo governo di trovare le risorse necessarie per favorire la crescita».
7-La settima dichiarazione d’amore
«Tutti devono avere più rispetto per la storia e il ruolo di Berlusconi, uno dei pochi a pensare nell’esclusivo interesse del Paese».