L’Ugl a Napoli il 1° maggio per smentire la propaganda renziana
«Il nostro 1° maggio è all’insegna del Lavoro, delle Tutele, del Sud e dell’Ambiente e per questo abbiamo scelto Napoli, più precisamente l’area di Bagnoli». Il segretario generale dell’Ugl (Unione generale del Lavoro), Francesco Paolo Capone, illustra motivazioni e temi della manifestazione nazionale in programma venerdì 1° maggio. «La nostra scelta – spiega Capone – nasce dall’esigenza di mettere sotto i riflettori quei simboli che smentiscono la propaganda renziana, quei luoghi che parlano da soli. Il Governo in questi mesi ha fatto orecchie da mercante rispetto agli allarmi lanciati dalla nostra organizzazione e dalle altre contro una riforma del lavoro inutile e dannosa, come dimostrano i casi Whirlpool e Auchan, contro il sistematico abbandono del Sud e dell’Ambiente. Una scelta che risiede inoltre nell’importanza storica per noi dell’Ugl della città di Napoli, che ha visto nascere la Cisnal nel 1950».
Ora l’Ugl punta al rilancio nazionale
«Purtroppo quest’anno – aggiunge Capone – l’Ugl è stata protagonista di storie negative, di gravi procedimenti giudiziari a carico di un nostro ex segretario generale, di scontri e contestazioni interne, con relativa propaganda diffamatoria, che vogliamo superare con la caparbietà di chi sa di avere ragione e che vuole a qualsiasi costo salvare una storia lunga 65 anni». «La richiesta che l’Ugl rivolge al governo – conclude Capone – è rimettere al centro della sua agenda questioni che o sono state fino ad oggi affrontate nel modo sbagliato o totalmente ignorate. Napoli e Bagnoli non rappresentano solo il Mezzogiorno, ma tutta l’Italia – sottolinea Capone – che da Nord a Sud soffre per gli stessi problemi». L’appuntamento è alle 12 in viale Giochi del Mediterraneo dove si terrà il comizio di Capone.