La malaria è un killer di 1200 bambini ogni giorno. Il vaccino è stato deludente

25 Apr 2015 13:02 - di Augusta Cesari

Dopo 20 anni di lavoro c’è un possibile vaccino contro la malaria, anche se i suoi risultati sono al di sotto le aspettative: le sperimentazioni hanno mostrato infatti che è efficace sul 30% dei bambini. Tuttavia, secondo i ricercatori, può aiutare a evitare milioni di casi, il che non è poco, se si considera che, nonostante dal 2000 le morti di bambini dovute alla malaria siano diminuite del 40%, ogni giorno muoiono 1200 bambini a causa della malaria, di cui si celebra la Giornata mondiale.

Malaria, vaccino efficace solo al 30%

Dunque bisognerà aspettare ancora per avere un vaccino efficace al 90% come quelli per le altre malattie. È però probabile che già da quest’anno sia in commercio il nuovo vaccino contro la malaria, il primo al mondo per questa malattia, sviluppato dalla GlaxoSmithKline (Gsk) e testato in 11 centri e ospedali di 7 stati africani su quasi 16mila bambini. I risultati della sperimentazione, pubblicati sulla rivista Lancet, hanno mostrato che RTS S/AS01, questo il suo nome, ha un’efficacia del 30% circa nei bambini tra i 5 e 17 mesi, del 26% in quelli più piccoli. Protezione che dura per almeno tre anni dalla prima delle tre dosi di vaccino, ma che si riduce nel tempo. Come spiega l’azienda produttrice, ha «un’efficacia significativa solamente nei bambini che hanno ricevuto la dose di richiamo». La vaccinazione seguita da una dose di richiamo somministrata a 18 mesi di distanza «riduce fino al 36% il numero dei casi di malaria nei bambini che avevano tra i 5 e 17 mesi alla prima vaccinazione, e fino al 26% nei neonati, tra le 6 e le 12 settimane alla prima vaccinazione. L’efficacia cala nel tempo in entrambi i gruppi». Senza una dose di richiamo, le tre dosi sono state in grado di far calare i casi di malaria fino al 28% nei bambini e del 18% nei neonati.

Bimbi sotto i 5 anni i più colpiti

Secondo Kwaku Poku Asante, principale ricercatore dello studio, «finalmente abbiamo un candidato vaccino che potrebbe prevenire milioni di casi di malaria se distribuito correttamente». L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) dovrà ora rivedere i dati e, se soddisfatta, il vaccino riceverà l’autorizzazione per essere presto messo in commercio. Nel frattempo però le morti da malaria continuano a essere ancora molte, come ricorda Giacomo Guerrera, Presidente dell’Unicef  Italia. «Dal 2000 le morti di bambini dovute alla malaria sono diminuite del 40%, ma i bambini sotto i 5 anni rappresentano ancora il 78% delle morti globali dovute a questa malattia. Oltre 1.200 bambini muoiono ogni giorno per la malaria. Nel 2013 circa 584.000 persone nel mondo sono morte a causa della malaria, di cui il 90% in Africa». Per questo l’Organizzazione mondiale della sanità, in occasione della Giornata mondiale, pubblicherà l’aggiornamento delle linee guida per il trattamento della malaria, puntando ad un maggior accesso alle terapie per donne incinta e bambini sotto i 5 anni. Ha inoltre stabilito una nuova strategia per il 2016-2030, che presenterà alla World Health Assembly a maggio, il cui obiettivo è di ridurre del 40% i casi di malaria entro il 2020, e del 90% entro il 2030.

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