Marino sbanda per i colpi di Vendola, il G8 scuote il Campidoglio

13 Apr 2015 16:40 - di Monica Pucci

«Contatemi fuori da ogni maggioranza alternativa». Luigi Nieri, vicesindaco di Roma in quota Sel, rompe gli indugi e a pochi giorni dalla polemica tra il sindaco Ignazio Marino e l’assessore Alfonso Sabella col suo partito sui fatti di Genova 2001, affida a twitter parole che potrebbero anticipare una crisi di maggioranza in Campidoglio. La polemica tra Sel e Marino-Sabella è esplosa venerdì quando dopo un’intervista di Sabella su Repubblica (all’epoca del G8 di Genova capo dell’Ufficio Ispettorato del Dap e quindi responsabile anche del carcere di Bolzaneto), nella quale denunciava “una regia politica”, Massimiliano Smeriglio, vicepresidente in quota Sel alla Regione Lazio, aveva posto a Sabella delle domande “per fare luce su Diaz e Bolzaneto”. Marino reagì in maniera durissima arrivando a replicare “chi è contro Sabella lasci il paese”. A sostegno di Marino arrivarono le parole dell’ex vicesindaco di Gianni Alemanno, Sveva Belviso. Anche per questo, e per le dure parole del sindaco rumors non ancora spenti danno per certo un cambio di maggioranza in Campidoglio che vede Sel fuori con almeno due consiglieri e il vicesindaco e l’entrata in maggioranza di un’ “area moderata e centrista” e un vice targato Pd. Nel week end c’era stata una tiepida tregua che le parole di Nieri sembrano cancellare.

Marino getta acqua sul fuoco

Niente paura, per il sindaco Marino non è successo nulla. «Il vicesindaco sa molto bene di avere la mia totale fiducia a livello personale, così come Sel. Sanno qual è la visione con cui ci siamo presentati per il governo della città e davvero non vedo alcun tipo di problema. Considero quel che leggo su fibrillazioni nella maggioranza come normale chiacchiericcio che si solleva a volte nella politica. La visione che abbiamo della città è fortemente condivisa, ci siamo presentati con un programma condiviso e andiamo avanti con determinazione sulle linee di governo con cui ci siamo presentati in campagna elettorale. Non vedo alcun problema», dice il primo cittadino. «Io ho letto i primi articoli sul cambio del vicesindaco a settembre del 2013. Ho sempre detto quello che penso di Nieri: non solo è molto preparato, ma è una persona che io ho avuto modo di conoscere anche sul piano umano durante la campagna elettorale e poi in questi primi 20 mesi di governo. Spero che quando il mio ruolo da sindaco sarà finito, Nieri sia una di quelle persone con cui poter continuare ad avere un rapporto di affetto e stima, perché davvero lo considera una persona straordinaria». Ma il fronte della maggioranza resta caldo e Marino, in Consiglio, balla sempre di più.

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