Caos in Libia, Hollande contro Sarkozy: «Paghiamo i tuoi errori»
Dopo il naufragio sfiorettate tra il presidente francese François Hollande e i fedelissimi del suo rivale di centrodestra Nicolas Sarkozy sul caso Libia-immigrazione. Parlando al termine del vertice straordinario dell’Ue sui drammi nel Mediterraneo, il presidente François Hollande ha detto che bisogna «riparare gli errori di ieri in Libia». Una chiara allusione all’ex presidente Sarkozy, che l’attuale leader francese sembra considerare come in parte responsabile.
Libia, l’attacco di Hollande e la replica dell’Ump
Parlando di vero e proprio caos della Libia, Hollande ha detto infatti che «la questione è capire come sia possibile che dopo un intervento ormai più di tre anni e mezzo fa, non ci sia stata alcuna riflessione su ciò che doveva succedere dopo». Per Hollande, «ora si tratta di riparare gli errori di ieri». Il nome di Sarkozy non viene citato in modo esplicito, ma l’attacco è molto chiaro. Quando era all’Eliseo, l’attuale presidente dell’Ump è stato insieme al britannico David Cameron il grande promotore dell’intervento militare del 2011 contro il regime di Muhammar Gheddafi. La risposta dei neogollisti non si è fatta attendere. «Non è opportuno che un presidente della Repubblica in esercizio, per giunta all’estero, punti la responsabilità di una grave crisi internazionale al suo predecessore», ha scritto in una nota l’ex ministro Pierre Lellouche, uno dei fedelissimi di Sarkozy, aggiungendo che dal 2011 Hollande «non ha brillato per la benché minima decisione sia sulla Libia sia sulla crisi dei rifugiati». Quanto all’operazione militare contro Gheddafi, «era stata appoggiata dalla stessa gauche in parlamento».